Più avvincente di un romanzo di Stephen King.
Più scoppiettante di una commedia di Pelham Grenville Wodehouse.
E’ un’avventura capire cosa c’è (realmente) scritto nel complesso di norme chiamate dai più “Finanziaria”.
Prima scoprimmo che la prima edizione (2006) del 5 per mille era stato rifinanziato (+ 150 mln che si andavano ad aggiungere a quelli – 240 – ipotizzati in Relazione Tecnica). E leggevamo di un provvidenziale articolo 20
Poi ci sorprese la correzione della finanziaria 2007 – 5 per mille Second Edition – che sostituiva i 250 mln di € con 400 mln tanto attesi anche dalla Campagna “Alziamo il tetto”.
E leggevamo di un fantomatico articolo 111; ma era scomparso il 20.
Poi la luce!
Gazzetta Ufficiale di oggi.
DL 159 dell’1 ottobre 2007.
“Art 20
5 per mille
1. L’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 337, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e’ integrata di 150 milioni di euro per l’anno 2007.”
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Allora saltiamo indietro a vedere come sta l’altro testo e capiamo che quello ancora in bozza è il DDL della Finanziaria (propriamentre detta) e lo troviamo nel sito del Sole, seppur rinumerato.
DDL (Disegno di legge che il Ministro Padoa – Schioppa presenterà mercoledì al Senato) la cd “Finanziaria”
Art 84, secondo comma
“2. Al comma 1237 dell’art. 1, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, le parole “250 milioni di euro” sono sostituite dalle seguenti: “400 milioni di euro”.”
Quindi, bonificati ben due 5 per mille in due colpi (leggi).
E’ proprio giunto il momento che i proverbi abbiano compimento:
Non c’è due senza tre!
Andiamo avanti con il “5 per mille” definitivo, anche per evitare che si continui a fare come gli anni scorsi, quando si uscì – come testimoniano le provvide correzioni di questi ultimi giorni – con provvedimenti monchi e soprattutto squattrinati.
Carlo Mazzini
