5 per mille 2008: via libera dalla V commissione del Bilancio all’ “1,25 per mille”

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Il testo proposto dal Governo è passato in sede referente durante la seduta n. 164 del pomeriggio del 1° novembre.

Rammentiamo come il testo del Governo presenti alcune incongruenze (qui e qui gli articoli nel quale le avevamo commentate) tra le quali
– la riduzione a 100 milioni del limite di tetto previsto (che farà ridurre la misura all’1,25 per mille; certo, con la promessa di alzarlo i prossimi mesi …)
– l’esclusione delle fondazioni (non onlus e non di ricerca scientifica).

Il testo dell’emendamento del Governo che va ora all’esame dell’Aula del Senato dovrebbe essere il seguente:

84.1 – Il Governo

Dopo il comma 2 aggiungere i seguenti:
«2-bis. Per l’anno finanziario 2008, fermo quanto gia` dovuto dai con-
tribuenti a titolo di imposta sul reddito delle persone fisiche, una quota
pari al 5 per mille dell’imposta netta, diminuita del credito d’imposta
per redditi prodotti all’estero e degli altri crediti d’imposta spettanti e` de-
stinata in base alla scelta del contribuente, alle seguenti finalita` :
a) sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilita` sociale di
cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, e suc-
cessive modificazioni, nonche ́ delle associazioni di promozione sociale
iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali previsti dall’articolo
7, commi 1, 2, 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383 e delle associa-
zioni riconosciute che senza scopo di lucro operano in via esclusiva o pre-
valente nei settori di cui all’articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto
legislativo 4 dicembre 1997, n. 460;
b) finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell ’univer-
sita` ;
c) finanziamento agli enti della ricerca sanitaria.
2-ter. I soggetti di cui al comma 2bis del presente articolo ammessi al
riparto devono redigere, entro un anno dalla ricezione delle somme ad essi
destinate, un apposito e separato rendiconto dal quale risulti, anche a
mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente la desti-
nazione delle somme ad essi attribuite.
2-quater. Con decreto di natura non regolamentare del Presidente del
Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della solidarieta` sociale,
del Ministro dell’universita` e della ricerca e del Ministro della salute, di
concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite le
modalita` di richiesta, le liste dei soggetti ammessi al riparto e le modalita`
del riparto delle somme stesse nonche ́ le modalita` e i termini del recupero
delle somme non rendicotate ai sensi del comma 2-ter del presente arti-
colo.
2-quinques. Per le finalita` di cui al comma 2 bis e seguenti del pre-
sente articolo e` autorizzata la spesa nel limite massimo di 100 milioni di
euro per l’anno 2009.».
Conseguentemente nella tabella A, sotto la voce: Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze, e` apportata la seguente variazione:
2009 – 100.000.

Almeno è stata dichiarata inammissibile la proposta (emendamento 84.0.1) di istituzione di una fondazione denominata ”Fondazione italiana per il dialogo interreligioso”, con sede a Pietrelcina, paese di San Pio, da finanziare con soldi pubblici!

Carlo Mazzini

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