Modello EAS: proroga dei termini al 31 marzo 2011 !!!

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Nella confusione del pre-natale mi era saltata questa notizia, particolarmente importante per molte organizzazioni.

L’obbligo di presentare il modello EAS è prorogato dal 31 dicembre 2009 al 31 marzo 2011!

E’ una novità molto importante in quanto permette alle associazioni di sanare le proprie posizioni. Rammentiamo che per chi non è Onlus, ODV ecc il mancato invio del modello EAS equivale (negli effetti) a dichiararsi ente commerciale.

Per maggiori informazioni sul Modello EAS (aka Articolo 30) leggete qui.

Ecco di seguito la disposizione del DL 225/10

Carlo Mazzini

Art 1

 Proroghe non onerose di termini in scadenza 

  1. E' fissato al 31 marzo 2011 il termine di scadenza dei termini e
dei regimi giuridici indicati nella tabella 1 allegata  con  scadenza
in data anteriore al 15 marzo 2011.

Tabella 1

=====================================================================
             TERMINE              |         FONTE NORMATIVA
=====================================================================
...
                                 |articolo 30 del decreto-legge 29
                                  |novembre 2008, n. 185, convertito,
                                  |con modificazioni, dalla legge 28
                                  |gennaio 2009, n. 2, e articolo 3
                                  |del provvedimento del direttore
                                  |dell'Agenzia delle entrate 2
31 dicembre 2009                  |settembre 2009.
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30 commenti

  1. ma chi ha già presentato il modello Eas non deve ripresentarlo, a meno dicambiamenti essenziali dell’ente…? Oppure va presentato ogni anno?
    Grazie, Claudio

  2. No, questa è una proroga per i ritardatari.
    L’EAS deve essere presentato una volta sola, e poi – se cambiano alcuni dati non già altrimenti comunicati all’Ag delle Entrate – deve essere ripresentato entro il 31 marzo dell’anno successivo i cambiamenti.

    cm

    • Buongiorno,

      abbiamo presentato il modello EAS nel dicembre 2009.
      Nel frattempo è cambiato il legale rappresentante (ma abbiamo presentato variazione IVA all’anagrafe tributaria); abbiamo variato lo statuto per adeguarlo (nel 2010); nel 2009 si è verificato il primo avanzo di gestione della storia (in precedenza avevamo indicato “no”).
      Occorre ripresentare il modello EAS entro il 31 marzo 2011 con i nuovi dati?
      O in altra scadenza, ad es. il 31 marzo 2012?
      Grazie molte in anticipo e complimenti per il sito
      Danilo

      • Le variazioni dello statuto nel 2010, che peraltro sono state realizzate per adeguarlo – credo – al 148 TUIR, mi impongono la ripresentazione entro il 31.3.11 del modello EAS. Idem anche la questione dell’avanzo; successivamente, anche se ci fossero delle perdite, potrete – a mio avviso – non ripresentarlo.
        Cordiali saluti

        cm

  3. Barbara Bizzocchi on

    Siamo un’associazione di volontariato che non fa nessun tipo di attività di servizi o commerciale. Dobbiamo comunque presentare il modello EAS?
    Grazie e buon proseguimento!

  4. Tatiana Bonci on

    Buonasera dott. Mazzini,
    volevo chiederLe un chiarimento in merito al modello EAS.
    Nel novembre dell’anno scorso abbiamo costituito un comitato di beneficienza per la raccolta di fondi a favore di un bimbo malato. Siamo obbligati all’invio del suddetto modello?
    Grazie.

    • Dipende se il comitato è un comitato o se – per caratteristiche statutarie – abbiamo chiamato comitato ciò che in realtà è un’associazione, con tanto di soci, assemblee, regole di vita associativa ecc.
      Nel secondo caso dobbiamo fare l’EAS; nel primo invece non dobbiamo compilarlo.

      Cordiali saluti

      cm

  5. Associazione sportiva dilettantistica con modello EAS regolarmente presentato a dicembre 2009. E’ variato soltanto l’importo della sponsorizzazione ricevuta, dobbiamo ripresentarlo oppure non è una variazione da comunicare? Grazie

    • Le istruzioni al modello EAS affermano:
      Non è obbligatorio presentare un nuovo modello nel caso in cui, nella sezione “Dichiarazioni
      del rappresentante legale”, si verifichi una variazione dei soli dati relativi agli importi
      di cui ai punti 20 e 21, oppure del numero e dei giorni delle manifestazioni per la
      raccolta di fondi di cui al punto 33, oppure dei dati di cui ai punti 23, 24, 30 e 31.

      Il vostro è il caso del punto 20, pertanto non dovete inviare nuovamente il modello.
      cm

  6. Maura Orsini on

    Associazione sportiva che deve presentare EAS ma non ha registrato lo Statuto, può comunque presentare il modello EAS con errore bloccante e successivamente alla registrazione dello Statuto ripresentare il modello EAS con i dati della registrazione dello Statuto?. Non c’è ravvedimento per tali comunicazioni, ma sono previste sanzioni per modelli presentati con errori?. Grazie

    • Ignoro se l’errore bloccante blocchi davvero. Se non foste sportiva dilettantistica vi direi che non potendo rispondere alla 35 e alla 36 dovete cmq rispondere a tutte le altre. Entro il 31 marzo 2012 – avendo modificato e registrato lo statuto nel 2011 – ripresentereste l’EAS.
      Ma siete ASD e qui le ipotesi sono tre:
      1. avete solo quote sociali, quindi non dovete presentare l’EAS
      2. avete i corrispettivi da soci e siete iscritti al CONI: dovete compilare parzialmente l’EAS (no necesse 35 e 36)
      3. come sopra ma non siete iscritti al CONI e siete fuori norma sport; siete una normale associazione che deve compilare tutto (e si ritorna a ciò che ho scritto prima)
      cm

    • Bella domanda; sarei tentato di rispondere che il termine prorogato al 31.3.11 consentiva di rientrare nell’adempimento previsto per essere in regola al 31.12.09. Come dire: chi adempiva entro il 31.12.09 poteva dirsi in regola con il godimento delle agevolazioni di cui all’art 148 (defiscalizzazione di quote sociali e corrispettivi da soci). La proroga al 31.3 di quest’anno ha consentito di sanare molte posizione e pertanto vale lo stesso ragionamento – essendo una proroga. Chi ha sanato entro il 31.3 gode “da sempre” dell’agevolazione. Chi non ha sanato, 1) sani subito! cioè mandi subito il modello EAS 2) in teoria potrebbe essergli opposto che nel periodo precedente (forse da fine 2008 o da settembre 2009 (non l’ho capito) le quote sociali e i corrispettivi da soci incassati sono entrate commerciali.
      Come dire che l’EAS vive e combatte con(tro di) noi!
      cm

      • Una ASD regolarmente iscritta al Coni ed affiliata ad una Federazione Nazionale (nello specifico FGI), niente entrate di sponsorizzazioni e/o pubblicità, le uniche entrate monetarie derivano dai corrispettivi versati dai ragazzi che usufruiscono dei corsi di ginnastica (organizzati dall’associazione stessa) i quali versano una quota annua una tantum all’inizio dell’anno come tesseramento e poi quote mensili come remunerazione per i corsi frequentati, doveva presentare modello Eas entro il 31/03/2011 in forma semplificata?

        Se si, siccome non l’ha persentata, mi consiglia di presentarla ora o di non presentarla affatto (poichè se la presentassi ora sarei soggetto ad un controllo quasi certo)?

        Inoltre in caso di tardiva presentazione, a cosa vado incontro a livello fiscale e per quali anni? Ed in caso di omessa presentazione?

        Grazie in anticipo per la sua competenza ed il suo consiglio.

        • Non è prevista alcuna sanzione per la ritardata presentazione. Paradossalmente potrebbero ritenere che tutte le attività (entrate) sono commerciali. Io credo che sia prevalente – nel caso di ritardata presentazione – la buona fede dell’ente che appena l’ha saputo ha adempiuto.
          Se, come consiglio, intendete adempiere, dovrete compilare l’EAS in forma ridotta.
          La invito a leggere la Guida.

          cm

  7. Gianni Rossini on

    Abbiamo fondato un’Accademia (della ciappa e dei testaieu) – non abbiamo partita Iva ne facciamo attività commerciali di nessun tipo.
    Abbiamo uno statuto e facciamo assieme delle gite, delle attività ludico/gastronomiche.

    A mio avviso simo assimilabili ad un comitato … non abbiamo fatto l’EAS …,
    ci arresteranno?

    • La questione è lunga, e mi sembra che in queste pagine descriviamo ampiamente la questione.

      Avete quote sociali? Siete obbligati a fare l’EAS.
      Dato che penso che la risposta sia affermativa e che ritengo che abbiate CF, andate da un amico commercialista e fate l’EAS il prima possibile.
      Non stiamo a fare belinate di aprire e chiudere associazioni, mi raccomando!
      Da un genovese ahimè emigrato, cari saluti

      cm

  8. Buongiorno
    inanzittutto congratulazioni per il sito e per la sua disponibilità a rispondere a tutte le domande che vi vengono poste.
    Io ho creato con altre persone una Onlus (gia registrata presso la regione a Luglio 2011), solo poco giorni fa ho saputo della necessita di compilara il modello AES, solo che mi hanno spiegato che avrei scaricato il software dal sito delle Ag. delle Entrate, poi lo avrei cimpilato e poi spedito,
    purtroppo non riesco a scaricare quel software (mi da sempre errore), allora vorrei sapere se esiste un’alternativa per trasmettere l’AES (magari via posta o di persona all’Ag. delle entrate o via mail) oppure dove posso scaricare quel software?
    inoltre vorrei chiedere se siamo tenuti a presentare il nostro bilancio (all’anagrafe regionale) nonostante NON abbiamo ancora nessun introito e nessuna spesa in quanto associazione nuova e non abbiamo avviato nessuna attività.

    ringrazio anticipatamente per la risposta

    • Le onlus non devono fare l’EAS! Il fatto che lei non riesca ad installare il software EAS è perché non è iscritta al servizio fisconline dell’Ag Entrate.
      Comunque, come detto, non se ne faccia un problema, perché non deve compilare l’EAS.
      cm

  9. Gent. Dott. Mazzini

    abbiamo costituito un’associazione musicale il 18 luglio 2011 con richiesta del codice fiscale il 04/08/11.

    A fine settembre abbiamo eseguito un concerto per l’amministrazione comunale che ora ci eroga un contributo.
    Ci viene richiesto di allegare il mod. EAS ma noi, non informati, non l’abbiamo mai inviato all’agenzia delle Entrate.Visti che sono passati i 60 dalla costituzione dell’associazione come possiamo rimediare a questo errore?
    La ringrazio anticipatamente

    TM

  10. maria teresa giacomazzi on

    a fine anno mi vengono molti dubbi; porti pazienza Carlo.
    una asd iscritta al coni riceve dai soci la quota associativa e inoltre per attivita’ formative chiede agli stessi un contributo supplementare; deve inviare Eas?
    grazie, e buon anno

  11. BUONGIORNO
    SONO PRESIDENTE DI UN’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA COSTITUITA NEL 2010 CON DICHIARATE ATTIVITA SOLO DI INCONTRO TRA ‘AMICI’ DEI CANI.
    DA QUEST’ANNO VORREI DICHIARARE LA VERA ATTIVITA DI AGILITY E OBEDIENCE…COSA DEVO FARE PER IL MODELLO EAS? GRAZIE MILLE IN ANTICIPO!
    BARBARA

  12. buongiorno sono presidente di un associazione sportiva dilettantistica affiliata CSEN costituita nell aprile 2010.
    L’attivita dichiarata fino al 31/12/2011 è quella di incontri tra ‘amici’ dei cani.
    Dal quest’anno vorrei dichiarare la vera attivita di agility e obedience cosa devo fare per presentere il modello eas?
    grazie mille
    saluti
    Barbara

  13. la rimando alla guida che trova in cima (agg.to 2011) che parla in un paragrafo proprio della sportiva dilettantistica, con i tre casi (esenzione, ridotto, completo).
    cm

  14. Salve, complimenti per la puntualità delle risposte.
    Volevo sapere se un tennis club affiliato fit e iscritto al coni ma con solo codice fiscale era obbligato a presentare il modello eas e in quale forma.
    Il tennis club non ha fatto attività commerciali, ne sponsorizzazioni o pubblicità, mi interessava però capire se le lezioni di tennis fatte da istruttore a soci e non soci con pagamento orario della singola lezione fuori dalla quota sociale deve essere considerata attività commerciale e dunque necessita apertura di partita iva o può essere considerata attività istituzionale e dunque può continuare ad operare con il solo codice fiscale.

    • Sarà anche affiliato alla Filt, ma non le hanno spiegato proprio nulla in federazione!
      Mi permetta questo incipit, ma è per farle capire che deve fare un minimo di formazione sulla questione.
      Spiegata in poche parole, è prevista un’agevolazione (defiscalizzazione IRES e IVA) per i beni e servizi prestati da associazioni a propri soci.
      Questa agevolazione è “godibile” se
      a. lo statuto dell’associazione è conforme alla legge fiscale (si spera che la Filt ve ne abbia fornito uno standard compatibile anche con le normative sulle sportive dilettantistiche)
      b. a 60 gg dalla costituzione, o nei termini previsti a suo tempo (ult 31.3.11 abbiamo compilato l’EAS
      In merito all’EAS vada a leggersi la Guida, dove c’è uno specifico sulle sportive dilettantistiche

      In merito al ritardo (di presentazione dell’EAS) in questo sito trova molti riferimenti alla novità che consente di rientrare nell’agevolazione – pur in ritardo – pagando una sanzione e inviando il modello EAS.

      Cordiali saluti

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