Maggior gettito dalla caccia alle streghe: i servizi tecnici della Camera vogliono vederci chiaro

Lo abbiamo già detto: la caccia alle streghe introdotta dall’art 30 del DL 185/08 è deleteria per una serie di ragioni; qui ne aggiungiamo altre.
Primo: fa pesare su tutti gli enti un onere amministrativo non banale né leggero
Secondo: espropria gli enti locali che controllano della funzione di … controllori
Terzo: è costosa per l’Agenzia e per le organizzazioni
Quarto: è incerta nella sua applicazione
Quinto: non è detto che renda

Su quest’ultimo punto ci viene in aiuto il Servizio Bilancio dello Stato, con la Nota di verifica n. 43 di ieri (9 dicembre)
L’ipotesi del legislatore è di tirar su (aumentare il gettito) con questa misura 150 milioni di euro nel 2009, 150 nel 2010 e di ben 300 milioni di euro nel 2011.
Da dove hanno preso questi dati? Come li hanno calcolati?

Il Servizio Bilancio dello Stato lo chiede a chi di dovere, in quanto afferma.

“Il prospetto riepilogativo assegna alle norme i seguenti effetti sui saldi.

La relazione tecnica afferma che i controlli previsti dalla norma in esame saranno attivati già dai primi mesi del 2009 con effetti sul versamento delle imposte effettuato nel medesimo anno. Ritiene che il maggior gettito possa ammontare progressivamente da circa 150 milioni di euro nel 2009 e nel 2010 a 300 milioni nel 2011.
 
La relazione illustrativa specifica che la norma è diretta, tra l’altro, a contrastare l’utilizzo distorto della forma associativa come strumento elusivo delle imposte dovute.
 
Al riguardo, al fine di poter esprimere una valutazione sulla correttezza della quantificazione del maggior gettito indicato dalla relazione tecnica e dal prospetto riepilogativo degli effetti finanziari del provvedimento, appare opportuno che siano esplicitati i dati e le ipotesi su cui si fondano tali stime.”

Aspettiamo e vediamo come rispondono.

Carlo Mazzini