Gli amministratori delle cooperative che gestiscono strutture sanitarie, asili nidi, scuole materne all’interno delle quali offrono agli utenti/clienti un servizio di lavanderia da domani dovranno scorporarle dalla retta e fatturarle con aliquota ordinaria del 20%. Lo sancisce la risoluzione 151/e del 5 luglio 2007 che in risposta ad un interpello chiarisce che “I servizi di lavanderia resi non realizzano prestazioni socio-sanitarie, educative, di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in comunità, in quanto gli stessi in sé considerati non assolvono una funzione socio-sanitaria o assistenziale né tale configurazione può essere loro attribuita per il solo fatto di essere effettuati nei confronti di strutture destinate alle anzidette finalità” e che quindi “non possano essere ricompresi tra le prestazioni di cui al n. 41-bis) della Tabella A, parte II, allegata al DPR n. 633 del 1972 e non possano, quindi, essere
assoggettati alla relativa aliquota IVA ridotta del 4 per cento, ma debbano essere
assoggettati all’aliquota IVA ordinaria del 20 per cento.”
Sandro Massi