Tra tanti 5 per mille è facile confondersi.
Qui parliamo di quello del 2007, la seconda edizione, scaturito dalla Finanziaria 2007 (L 296/06, art 1, c 1234 – 1237).
Del primo sappiamo quasi tutto persino di quanti soldi un bel dì le organizzazioni vedranno.
Del secondo sappiamo che ci si è iscritti con i due soliti step; registrazione per via telematica e – entro 30 giugno 2007 – invio raccomandata con dichiarazione sostitutiva di notorietà del rappresentante legale di permanenza dei requisiti soggettivi richiesti dalla legge, oltre a copia della ricevuta dell’avvenuto invio telematico e copia di documento di identità del rappresentante legale.
Oggi l’Agenzia delle Entrate ha emesso una Circolare (num 57, scaricala da qui) con la quale chiarisce (prima di tutti alle sue Direzioni Regionali e Uffici Locali) alcuni aspetti in merito alla validazione o meno delle organizzazioni, riprendendo molti degli argomenti esposti nella precedente Circolare (30/2007) per il merito del primo 5 per mille (2006).
Non vorremmo raccontarvi come va a finire il romanzo lungo 17 pagine, che narra di SOMS (Società Operaie di Mutuo Soccorso) e di calendarizzazione degli adempimenti.
Ma non possiamo esimerci da evidenziare due topiche infilate dall’Agenzia.
Dal Dizionario De Mauro
Prima madornale topica
L’estensore scrive a pag 7 (par 3.1)
Una diversa metodologia dovrà, invece, essere seguita per i controlli sulle dichiarazioni sostitutive prodotte da soggetti che rientrano nella categoria delle ONLUS di diritto, che comprende:
– gli organismi di volontariato … (ok)
– le organizzazioni non governative … (dai che vai bene!)
– le cooperative sociali … (concordo)
– gli enti ecclesiastici e le associazioni religiose …
Parbleu!
Non sto neppure a dirvi – lo sapete meglio di me – perché e dove sbaglia l’Agenzia delle Entrate (rileggietevi art 10, c 8, D Lgs 460/97), che poi, in effetti, rientra nei ranghi parlando più oltre – par 3.1.2 – di Onlus parziale con tutto ciò che ne consegue.
Parafrasando una celebre soap degli anni ’80 “Anche l’Agenzia sbaglia”.
E aggiungerei che è anche recidiva, in quanto come per la precedente edizione (cfr Circ 30/07), fa un secondo errore di valutazione, o meglio di omissione.
Parlando di associazioni sportive dilettantistiche, riafferma a ragione che il registro del Coni non rileva ai fini del 5 per mille in quanto non eleva a persona giuridica l’ente iscritto (dato che non vi è un rimando espresso al DPR 361/00 e ai suoi effetti).
Bene; ma ciò che omette, è che le associazioni sportive dilettantistiche sono iscrivibili al 5 per mille se soddisfano (alternativamente e dove possibile congiuntamente) uno dei seguenti requisiti:
essere associazione riconosciuta
essere onlus
essere organizzazione di volontariato
essere associazione di promozione sociale
Se non le dice – come ha evitato di dirlo anche la scorsa volta – non serve nobilmente la causa, toglie le forze ai lanciatori di peso, annebbia la vista ai giavellottisti, lascia senza respiro i sub.
Infine – proprio sulla calendarizzazione – ci dà speranze di date più vicine che sono (o forse è più prudente dire che “sarebbero”):
– entro il 30 novembre 2007 conclusione delle operazioni afferenti il censimento delle dichiarazioni sostitutive presentate dai soggetti di cui all’elenco curato dall’Agenzia (validazione/svalidazione)
– entro il 31 dicembre 2007: conclusione dei controlli tesi ad appurare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive
– entro il 31 marzo 2008 pubblicazione dell’elenco definitivo degli aventi diritto
Prendete nota e, mi raccomando, non prendete impegni per quelle date!
Carlo Mazzini
…
E anche Fiscooggi ripete l’errore delle Onlus di diritto!
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