5 per mille: due porcellum in arrivo

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Le Commissioni I e V della Camera hanno inteso riformulare – in sede di conversione della legge – il già vergognoso articolo 45 del DL 248/07 recante originariamente il seguente testo:

Anche per l’anno finanziario 2008 una quota pari al 5 per mille dell’imposta netta, diminuita del credito di imposta per redditi prodotti all’estero e degli altri crediti di imposta spettanti, è destinata, nei limiti degli importi stabiliti dalla legge, in base alla scelta del contribuente, oltre alle finalità previste dalla legge vigente, alle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal Coni a norma di legge

Fuori dalla Finanziaria – quasi in contemporanea peraltro con la stessa -, si affermava quindi che le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni avrebbero potuto iscriversi al futuro 5 per mille 2008.
Senso, poco. Non discuto il valore dello sport ecc, discuto il fatto di inserirlo in un testo parallelo alla Finanziaria, ad ogni costo.
Così come discuto che il non profit non riesca a fare lobby insieme, ma riesce ad andare avanti chi trasversalmente ha la lobby “di settore”. Il particular vince sul general, sull’interesse diffuso …

Così come discuto che con provvedimento precedente (DECRETO LEGGE 159 del 01/10/2007 convertito in L.222 del 29/11/2007 S.O. N.249 DI GU N.279 DEL 30/11/2007) le stesse associazioni sportive dilettantistiche siano riuscite a farsi ammettere ex-post tra i soggetti beneficiari 5 per mille 2006 e 2007.
Ex-post! Vuol dire che chi non avendone diritto si è iscritto, ora si vede confermare la bontà della sua scelta, mentre chi ha deciso di non iscriversi – rispettoso di un testo di legge magari non condiviso – non si avvantaggerà della “finestra” fornita dal legislatore.

Questo il testo della legge (art 20, c 2)

2. A modifica dell’articolo 1, comma 337, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e dell’articolo 1, commi 1234 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono ammesse al riparto della quota del 5 per mille IRPEF le associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge

Ma torniamo al testo ora in discussione alla Camera; è stato votato favorevolmente il nuovo articolo 45 (del DL 248/07, AC 3324) che recita:

ART. 45.
(Cinque per mille in favore di associazioni sportive dilettantistiche).
1. All’articolo 3, comma 5, della legge 24 dicembre 2007 n. 244, è aggiunta, in fine la seguente lettera:
d) anche per l’anno finanziario 2008 una quota pari al 5 per mille dell’imposta netta, diminuita del credito di imposta per redditi prodotti all’estero e degli altri crediti di imposta spettanti, è destinata, nei limiti degli importi stabiliti dalla legge, in base alla scelta del contribuente, oltre alle finalità previste dalla legge vigente, alle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi dal CONI a norma di legge.
45. 3. Giudice

Aggiungere, in fine, il seguente comma:

1-bis. Alla lettera a) del comma 1234 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, dopo le parole: «delle associazioni» sono aggiunte le seguenti: «e delle fondazioni nazionali di carattere culturale al relativo onere, valutato in 5 milioni di euro per l’anno 2008 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2008-2010, nell’ambito del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per Fanno 2008, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero».
45. 2. La Malfa.

Il comma 1 ripropone la marketta alle sportive dilettantistiche (confermata nel Modello 730 2008 di recente approvazione).
Il comma 1-bis propone invece una nuova sanatoria ex post per – lo avete letto – le “Fondazioni nazionali di carattere culturale”. Chi sono? Cosa sono?
Più volte mi sono detto contrario all’eliminazione (perpetrata dal legislatore nella seconda e terza edizione del 5 per mille) delle Fondazioni, esclusione che non ha ragione di esistere.
Ma non avrei mai auspicato una promozione ex post, limitato e vago allo stesso tempo (cosa si intende per culturali? Decreto Urbani o qualcosa di più latamente inteso?).

Capisco tutto, ma, come diceva Totò

ogni limite ha una pazienza

Carlo Mazzini

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1 commento

  1. Ogni giorno porta una esperienza di mal governo, “imbroglio” “cambiamenti di idee, promesse annullate.
    Arriveranno mai i soldi a noi destinati? Come si fa a fidarsi di politici così perversamente mentitori.
    L’unica occasione nella quale mantengono le parole dette è quando si aumentano (alla chetichella) i loro stipendi
    Purtroppo ci stanno ogni giorno di più togliendo la speranza di un “buon governo”

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