5 per mille: aumentano i DPCM, diminuiscono le certezze

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Ieri si è svolto un interessante incontro a Milano sul 5 per mille tra passato e futuro, incontro organizzato da Vita e Ordine dei Commercialisti.
Bene.
C’erano politici e tecnici.
Bene
C’era l’Agenzia per le Onlus.
Bene
Non c’era l’Agenzia delle Entrate
Male

Qui il mantra finisce e rimando al commento sull’incontro a firma di G Meroni.

Personalmente ho sentito molte proposte anche condivisibili da parte del Presidenze (Ag Onlus) Prof Zamagni e dell’altro componente Prof Propersi. Sorvolo sugli altri interventi parimenti interessanti e di visione meno tecnica ma più allargata, ad ampio raggio (v. Prof Fiorentini della Bocconi).
Ipotesi – quelle dell’Agenzia – che l’Agenzia stessa studierà e che proporrà verosimilmente agli interlocutori istituzionali.
Ho sentito affermare – dai parlamentari presenti – che sarebbe cosa già quasi fatta far diventare perpetuo il 5 per mille, togliere il tetto e renderlo più praticabile e magari meno affollato.

Chiudo gli occhi, prendo un bel respiro e mi dico (come in un raduno motivazionale) “Sì ci credo, ci devo credere” e poi mi sovviene “Yes we can” e mi chiedo se non porti un pò di sfiga.

Nella seconda parte sono intervenuti diversi attori del non profit. Interventi molto interessanti.
E qui merita un approfondimento l’intervento sincero e convinto del referente di un grande ente sportivo, la UISP.
Ha fatto un excursus sulla meritorietà delle attività realizzate dallo sport dilettantistico, che ha trovato in accordo tutti i presenti.
Sulla base di detta meritorietà ha affermato che a suo avviso era giusto che le ASD fossero state iscritte al 5 per mille 2008.
Parere prevedibile e non si vede cosa avrebbe potuto dire di diverso data la sua posizione.

Io non sono intervenuto sul tema (ho solo rammentato la questione degli esclusi 06 e 07).
Ma il mio retro pensiero era:
Al netto della meritorietà, le attività solidaristiche (rivolte a terzi svantaggiati) erano già inseribili nei 5 per mille passati, come ODV, come ONLUS, ecc
Al netto del comportamento del referente della UISP (assolutamente corretto), il movimento sportivo dilettantistico deve darsi pace sul fatto che chi è prepotente (chi usa il potere legittimo solo a proprio favore) non può risultare anche simpatico.
La lobby dello sport dilettantistico ha saputo inserire in due decreti legge previsioni che hanno annacquato il 5 per mille (lo hanno ribadito tutti gli astanti) e, dato che la storia mai sembra aver termine, alcuni Ministeri (a seguito dei novellati) stanno scrivendo un DPCM (sul quale relaziono in un articolo di oggi su Il Sole 24 Ore (p. 30) e che Vita riprende questa mattina).
Stante alle informazioni pervenute, lo sport dilettantistico (obvious, solo quello preiscritto) potrebbe vedere rivalidati gli enti 2006 e 2007 se questi inviassero – a firma dei legali rappresentanti – solita raccomandata a/r con dichiarazione di iscrizione
– alle date delle iscrizioni telematiche
– e del 30 giugno 06 e/o 07
al registro CONI.
L’invio della raccomandata – con solita copia di doc d’identità – sarebbe da effettuarsi entro il 30 maggio 2008.

Inoltre, le dichiarazioni del 06 e 07 – già rese a quei tempi e non corrette in quanto dichiaravano che le ASD avevano diritto a iscriversi quando (a quel tempo) ciò non era vero -, le dichiarazioni, dicevo, sono da considerarsi prive di effetto. Quindi nessuno potrà perseguire i rappresentanti legali delle ASD che hanno dichiarato (io ritengo in totale buona fede) di aver diritto all’iscrizione.

Confrontiamo questo trattamento con quello riservato agli esclusi.
Diciamo che in questo decreto si concreta un ulteriore provvedimento sperequativo a danno delle altre tipologie di organizzazioni escluse per meri vizi formali (nel 2006 circa il 20% degli iscritti), le quali, lo ricordo, anche a fronte dell’invio della nuova documentazione richiesta si sentono rispondere che la situazione non è sanabile.

Due pesi, due misure.

Vi ri-segnalo, infine, la email che il Sole 24 Ore mette a disposizione per coloro che intendono porre quesiti sul 5 per mille

5per1000@ilsole24ore.com

Carlo Mazzini

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1 commento

  1. Caro Carlo

    leggo con il solito interesse le tue considerazioni.Sulal stabilizzazione,sul tetto,sull’allargamento,sulla velocizzazione dei pagamenti ecc che cosa dire se non fare auspici?.E oltretutto a operazioni di lobby si risponde con operazioni di lobby.Ribadisco che un punto critico è il “che fare” in questo contesto .”Con le carte che abbiamo in mano” e non con quelle che vorremmo avere.In sintesi:come mai a parità di contesto alcune ANP riescono ad vere successo nel 5×1000 ed altre no?Perchè hanno fatto scelte di gestione innovativa e si sono rimboccate le maniche per raggiungere i risultati e non per fare dichiarazioni esortatevi.Anche fare lobby è una scelta gestionale.Grazie per i tuoi commenti sempre chiari e molto apprezzabili.

    Ciao

    giorgio

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