Per salvarsi dall’EAS dimenticato basteranno 258 euro?

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Nell’emendamento governativo al DL liberalizzazioni troverebbe casa un articolo che in senso generale sarebbe una grande riforma, e per il nostro particulare del non profit … sarebbe una grande riforma.

I lettori di questo blog avranno notato che molti interventi di (altri) lettori si concentrano su una questione riassumibile così: “ho appena costituito un’associazione ma ho fatto passare i 60 giorni canonici dell’EAS e ora non so cosa fare. Il commercialista mi dice di chiudere tutto e di aprire una nuova associazione. Mi suona male. Lei che dice?”
E io ho risposto spesso e volentieri: “I rapporti tra Stato e cittadino dovrebbero basarsi sul principio della buona fede, così come definito dalla L 212/00 relativa allo statuto dei diritti del contribuente (art 10, c 1). Quindi anche a me suona male un atteggiamento di un contribuente che chiude in fretta e furia l’associazione perché si è dimenticato di un – pur importante – adempimento (che nessuno, neppure il commercialista, gli ha detto di fare). Il mio consiglio è di fare comunque l’EAS anche oltre i termini e di prendere la decisione scrivendolo sul verbale del CD”.
Ora, senza alcuna capacità divinatoria, leggo proprio nel maxi-emendamento del suddetto DL che è possibile sanare qualsiasi omissione di adempimento – adempimento che avrebbe concesso agevolazioni – versando € 258 (ci diranno come) all’amministrazione finanziaria.
Non vi sembra tagliato su misura sull’EAS? A me sì. Mi ci gioco almeno una pizza.
Pertanto, se riscuotete solo quote sociali (e pertanto dovete fare l’EAS) o se ricevete corrispettivi da soci (e oltre a fare l’EAS dovete anche scrivere certe regolette sullo statuto e rispettarle) e, in tutto ciò l’EAS non l’avete compilato e trasmesso in tempo utile, potete sanare la vostra situazione pagando i 258 euro.
Non vi sembra di vivere finalmente in un paese civile? Datemi un pizzicotto … non ci credo!
Per sapere tutto sull’EAS, andate nella pagina dove pubblico la guida sull’adempimento.
Carlo Mazzini
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2 commenti

  1. un’associazione di volontariato L266/91 non iscritta al registro regionale delle odv , che non esercita attività commerciale di nessun tipo ma ha le quote associative e non ha mandato il modello EAS nei termini perchè non a conoscenza , cosa deve fare?
    grazie

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