Modello EAS: per i ritardatari tempo fino al 31.12.2012

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ATTENZIONE: In quest’altro articolo trovate le novità di fine 2012

Qui trovate la Guida completa sull’EAS aggiornata a Marzo 2013

L’Agenzia delle Entrate, si sa, non è nota per il suo saper precorrere i tempi, diciamo che arriva un pò lunga nelle interpretazioni delle leggi fiscali (a volte, non sempre). Ciò causa ai cittadini il problema di interpretare norme che spesso sono scritte da soggetti poco istruiti – sarebbero i nostri parlamentari – evidentemente interessati ad altro.

E’ il caso dell’EAS e della remissione in bonis.

La norma di inizio anno ci faceva uscire da un incubo durato circa tre anni, che prevedeva la commercialità coatta per le organizzazioni che non si fossero adeguate in tempo nell’adempiere al modello EAS.

La remissione in bonis prevede che si possa correre ai ripari successivamente ai 60 gg dalla costituzione dell’ente, se lo si fa prima che venga contestato dall’Agenzia stessa il mancato invio dell’EAS.

Si pagano 258 euro e bisogna avere anche la posizione soggettiva, oggettiva, formale e statutaria a posto.

Si prevedeva che comunque dovesse effettuarsi la riparazione “entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile”. Dato che la remissione in bonis non valeva solo per l’EAS ma anche per altri adempimenti non adempiuti, ci si chiedeva per l’EAS quale fosse la dichiarazione utile cui si potesse riferirsi per l’EAS o per gli enti non commerciali. Fino a venerdì 28.9 si riteneva che – pur consci dell’esistenza di un mostro called Unico enti non commerciali – per l’EAS non ci si potesse riferire alla data ultima della sua presentazione.

Ci sbagliavamo!

Con Circolare 38/2012 l’Agenzia ci spiega che d’ora in poi anche per l’EAS bisogna considerare il 30 settembre di ogni anno come il termine ultimo di presentazione del modello EAS (con sanzioni ecc), superato il quale stridore di denti e fuoco della Geenna!

Per quest’anno, avendo chiarito questa formidabile novità – a mio avviso poco sostenibile – solo il 28 settembre (!!!), l’Agenzia ammette una sorta di proroga al 31 dicembre 2012. Ma dal 2013, chi si costituisce in quell’anno potrà

– inviare entro 60 gg il modello EAS senza sanzioni

– inviare entro il 30 settembre il modello EAS CON sanzione, sempre che non sia stato contestato nulla all’associazione dall’Agenzia delle Entrate prima dell’invio dell’EAS.

Si noti che quando l’11 maggio di quest’anno con ris 46/2012 l’Agenzia aveva istituito i codici tributi, la data del 30 settembre era stata fissata per il 5 per mille dei ritardatari (anch’essi beneficiari della remissione in bonus), mentre nessuna data – ma solo il riferito “data ultima di presentazione della dichiarazione” – era stata palesata per gli altri ritardatari, EAS incluso.

Carlo Mazzini

ATTENZIONE: In quest’altro articolo trovate le novità di fine 2012

Qui trovate la Guida completa sull’EAS aggiornata a Marzo 2013

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23 commenti

  1. Pingback: Proroga scadenza Modello EAS | Simplify the Law

  2. maria teresa giacomazzi on

    Incredibile !! Ho fatto pagare ravvedimento a una associazione il 28 settembre per eas tardivo! POSSO CHIEDERE RESTITUZIONE ????
    Gentile Carlo,
    so che non c’entra per nulla , Ma non riesco a trovare conferma
    se una associazione odv o onlus fa una lotteria sia soggetta o meno al versamento della cauzione sul monte premi, o se siano soggette solo le tombole; mi puoi aiutare lei o quale altro ente? Ho ricevuto le piu’ svariate risposta.
    la ringrazio,
    maria teresa giacomazzi

    • Solo le tombole. Art 14, c 2, lett b, num 2, DPR 430/01, e poi al comma 10

      2. Alla comunicazione di cui al comma 1, va allegata la seguente
      documentazione:
      a) per le lotterie, il regolamento nel quale sono indicati la
      quantita’ e la natura dei premi, la quantita’ ed il prezzo dei
      biglietti da vendere, il luogo in cui vengono esposti i premi, il
      luogo ed il tempo fissati per l’estrazione e la consegna dei premi ai
      vincitori;
      b) per le tombole:
      1) il regolamento con la specificazione dei premi e con
      l’indicazione del prezzo di ciascuna cartella;
      2) la documentazione comprovante l’avvenuto versamento della
      cauzione in misura pari al valore complessivo dei premi promessi,
      determinato in base al loro prezzo di acquisto o in mancanza al
      valore normale degli stessi. La cauzione e’ prestata a favore del
      comune nel cui territorio la tombola si estrae ed ha scadenza non
      inferiore a tre mesi dalla data di estrazione. La cauzione e’
      prestata mediante deposito in denaro o in titoli di Stato o garantiti
      dallo Stato, al valore di borsa, presso la Tesoreria provinciale o
      mediante fidejussione bancaria o assicurativa in bollo con autentica
      della firma del fidejussore.

      10. Per le tombole, entro trenta giorni dall’estrazione, l’ente
      organizzatore presenta all’incaricato del sindaco la documentazione
      attestante l’avvenuta consegna dei premi ai vincitori. Detto
      incaricato, verificata la regolarita’ della documentazione prodotta,
      dispone l’immediato svincolo della cauzione. Il comune dispone
      l’incameramento della cauzione in caso di mancata consegna dei premi
      ai vincitori nel termine di cui al presente comma

  3. Gentile Dottore avrei bisogno di chiederle per conto di un’associazione ludico ricreativa senza fine di lucro, la quale è in possesso del solo codice fiscale se è obbligata o meno alla presentazione del modello unico per enti non commerciali.
    Poichè mi sono confrontata con altri commercialisti ed ognuno mi ha risposto una cosa diversa cosa deve fare l’associazione?
    Le pongo un’altra domanda per conto di una seconda associazione la quale ha registrato il proprio statuto omettendo di indicare tutta la parte fiscale art 148 del TUIR ecc., che cosa deve fare?modificare lo statuto?Inoltre vorrebbero sapere come possono fare per essere tra le associazioni alle quali devolvere il 5 per 1000.
    La ringrazio anticipatamente
    Anna Gianninoto

    • Gentile sigra AG
      per la prima domanda la risposta è: dipende!
      Nel senso che dipende dalle entrate dell’associazione, se esse rientrano tra i redditi fondiari, di capitale, d’impresa, diversi (art 143, c 1, TUIR).
      Per il secondo caso, devono indicare nello statuto i requisiti richiesti dal c 8 del 148 se fanno pagare ai soci dei corrispettivi per attività statutarie. In caso affermativo devono modificare lo statuto, mentre non saprei per il pregresso. E non si scordino l’EAS!!!
      Per il 5 per mille trova nel sito l’Instant book dei Centri di servizio. Se hanno la caratteristica soggettiva (ODV, APS ecc) possono iscriversi, altrimenti no.

      Cordiali saluti

      cm

  4. diego forlin on

    gentile dott. Mazzini,
    la mia associazione culturale che fa corsi di musica e manifestazioni ( è una banda ) ad ogni natale omaggia i componenti la banda di un pacco dono del valore di 60 euro ( circa); i prodotti sono in genere comperati presso associazioni o cooperative sociali. Pensa che l’agenzia delle entrate possa considerarla distribuzione indiretta dell’utile?
    La ringrazio e complimenti per il sito.

    • Conoscere le intenzioni o considerazioni dell’Ag delle Entrate vorrebbe dire saper leggere nella mente.
      Quello che so è che si considera distribuzione indiretta di utili tutto ciò che venga offerto a soci a valori ridotti rispetto al valore. Fa eccezione “i vantaggi accordati a soci, associati o partecipanti ed ai soggetti che effettuano erogazioni liberali, ed ai loro familiari, aventi significato puramente onorifico e valore economico modico” per i settori culturali (art 10, c 6, lett a, D Lgs 460/97).
      Tutto sta capire se i cesti di Natale da 60 euro sono da considerarsi di modico valore …

  5. Buonasera, volevo chiederle un’ informazione a proposito della compilazione del Modello EAS. Io sono il presidente di una associazione non riconosciuta senza scopo di lucro, che ha come oggetto statutario quello di promuovere e divulgare la meditazione zen. L’associazione è stata regolarmente registrata all’Agenzia delle Entrate a luglio 2011, in possesso quindi di Codice Fiscale e sino ad ora non ha presentato il modello Eas. Le volevo chiedere se secondo lei anche la mia associazione, avendo come entrate esclusivamente le quote sociali, è obbligata alla compilazione e presentazione del modello EAS? La ringrazio in anticipo. Giovanni.

  6. Gentile Dott. Mazzini, le scrivo a nome della mia associazione culturale ricreativa, siamo regolarmente registrati presso l’agenzia delle entrate dal 24 settembre 2012.
    Abbiamo saputo pochi giorni fa che bisogna presentare il Modello EAS, il nostro problema è che per presentare tale modello, bisogna richiedere un codice pin per accedere ai serviszi di fiscoonline/entratel dell’agenzia dell’entrate, tale codice non è disponibile prima di 15gg, quando ci arriverà saremo al di fuori dei 60gg che non prevodono la sanzione, la mia domanda è quindi dovremo pagare la sanzione presentandolo in ritardo? o se ho capito bene facciamo in tempo data la proroga al 31/12 ad evitare la sanzione?

  7. Siano una associazione culturale no profit nata il 20 Ottobre 2011.
    abbiamo solo il codice fiscale.
    Non abbiamo ancora presentato il Mod.EAS.

    Non riusciamo a capire se, per regolarizzare il tutto,
    oltre alla presentazione del Mod.EAS entro il 31/12/2012,
    dobbiamo pagare la sanzione di €.258?

    Con la circolare 38/E il termine per il ravvedimento è stato spostato al 31/12/2012. E dato che non si tratta di omissione,
    la sanzione non si dovrebbe pagare, o no?
    (abbiamo interpellato alcuni “esperti”, alcuni dicono di sì altri di nò)

    Grazie
    Flavio.

  8. Buonasera, desidero un informazione sull’invio del mod. EAS per un’associazione che non è stata riconosciuta come onlus e che avendo il codice fiscale esiste ma non fa attività di nessun genere perchè all’interno di essa non c’ organizzazione e programmazione. E’ ferma. Anzi solo ad ottobre 2012 ha percepito circa 700 euro da parte di un comune.
    Grazie.

  9. Siamo un’associazione di volontariato costituita ai sensi della legge 266/91 il 26/07/2012 abbiamo solo il codice fiscale.
    Premetto che non sono previste quote d’iscrizione ad esplicita garanzia della partecipazione di chiunque ne faccia richiesta e i Soci sono obbligati a contribuire alle spese solo quando previsto esplicitamente dalle leggi vigenti, come per la copertura assicurativa obbligatoria prescritta dalla legge 11/8/1992 nr. 266.

    Dobbiamo presentare il Mod.EAS entro il 31/12/2012 e
    dobbiamo pagare la sanzione di €.258?

    Grazie
    Nicoletta

      • Lo statuto dice che non abbiamo quote sociali; non abbiamo ancora presentato istanza alla Regione per iscriverci all’Albo perche’ la procedura prevede che, nel nostro caso, dobbiamo documentare un anno di attivita’ (presenteremo l’istanza ad Agosto 2013).

        • Se non avete quote sociali e non riscuotete da soci corrispettivi, non siete obbligati all’EAS in quanto non rientrate nelle previsioni di cui all’art 148 del TUIR.
          cm

  10. Sono a chiedere un chiarimento riguardo il modelklo EAS e la dichiarazione dei redditi.
    L’associazione culturale senza scopo di lucro non riconosciuta di cui faccio parte è stata regolarmente registrata presso l’agenzia delle entrate in novembre del 2010. Non abbiamo mai percepito quote d’iscrizione da parte dei soci e, fino ad ora, non abbiamo mai avuto redditi di nessun tipo. Abbiamo presentato il modello EAS in ritardo e mi sembra di capire che per regolarizzarci dobbiamo pagare la sanzione. La prego di chiarirmi se la mia convinzione è corretta. Inoltre, visto che non abbiamo ancora redditi, non abbiamo mai presentato il modello unico all’Agenzia delle Entrate. Ne avevamo comunque l’obbligo? Abbiamo agito correttamente? Grazie.

    • Se non avete mai percepito quote sociali nè corrispettivi da soci, non dovete fare l’EAS
      In merito agli altri quesiti, si renda conto che qui diamo risposte in poche righe sulla base delle informazioni che offrite. Non chiedete troppo … 😀
      cm

  11. Gentilissimo Dott. Mazzini,
    cosa succede se una associazione costituita in febbraio 2012 non ha tuttora (03.01.2013) mandato modello EAS? Perde i requisiti delle agev. fiscali? Come andare avanti? Mandare lo stesso il mod. EAS?
    Grazie mille

    • Secondo l’Ag delle Entrate, chi si è costiuito prima del 1 agosto 2012 doveva regolarizzare entro il 31.12
      Io non concordo con questa interpretazione.
      Se fossi io il rappresentante legale dell’associazione, pagherei i 258 euro e manderei subito l’EAS.
      cm

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