Traffic jam: l’Agenzia per le Onlus tenta di superare i limiti delle leggi della fisica

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Vi sono dei principi della fisica la cui validità può essere verificata dall’esperienza quotidiana da ognuno di noi.
Uno è quello della impenetrabilità dei corpi, che a livello dell’infinitamente piccolo si chiama “Principio di esclusione di Pauli“; si parla di leptoni, fermioni, muoni, particelle elementari che per noi nulla hanno di elementare, a cominciare dalla cacofonia dei nomi.

Dite che l’ho presa un pò alla lontana? Possibile.
Arriviamo al nocciolo (quark?). Dove sta un oggetto, non può starcene un altro.
Possiamo dire lo stesso del tempo?
Se io ho a disposizione 3 ore (scarse) e devo far intervenire un certo numero di persone in un consesso pubblico, sarà mia premura fare un calcolo: 180 minuti / numero interventi.
L’Agenzia per le Onlus ha pubblicato sul sito il programma di un incontro che si svolgerà domani, presso l’Università Cattolica di Milano (qui il programma); il tema è – se non avvincente – molto interessante.
Si parla di “Controllo per lo sviluppo del terzo settore”, intendendo per controllo quello operato tra l’altro dala Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate.
Ma si parla anche – e in effetti sono temi correlati – di:
– impresa sociale
– schemi di bilancio
– linee di indirizzo sulle raccolte fondi

12 interventi, comprensivi di saluti di autorità, in 180 minuti senza contare gli interventi dei moderatori.
15 minuti scarsi.
Tenuto conto che
a. si inizia sempre in ritardo
b. i saluti delle autorità superano tradizionalmente i minuti concessi alle stesse, anche in considerazione del fatto che non viene posto loro alcun limite di tempo per deferenza non sempre motivata
c. solo i conferenzieri professionisti sanno stare in tempi stretti e formulare qualcosa di comprensibile
d. è difficile per chiunque fare segno ad un Generale della Finanza di “tagliare” con le due dita (indice e medio) a forma di forbice
e. i bravi moderatori sanno passare da un relatore all’altro collegando i temi e non si limitano a ringraziare l’intervenuto per poi passare a resentare “nome, cognome e qualifica” dell’interveniente

… tenuto conto di tutto ciò, andremo a seguire con interesse il convegno, sperando di capirne qualcosa.

Carlo Mazzini

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