Altre due Risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate, pubblicate ieri, intervengono nella già non facile fiscalità degli enti non commerciali.
La prima (Ris 85/05) rende noto che la ritenuta sul 5% degli utili corrisposti alle Onlus nel 2004 è da ritenersi a titolo d’imposta, per il combinato di una disposizione “transitoria” (art 4D Lgs 344/03) con il D Lgs 460/97 (art 16). Per glil altri enti non commerciali, sugli utili percepiti nel 2004 è da applicarsi la ritenuta a titolo d’acconto.
Per quanto riguarda il 2005, per le une e per gli altri, gli utili percepiti andranno a concorrere alla formazione della base imponibile IRES nella misura del 5%.
La seconda (Ris 88/05) ritorna sulla fiscalità per gli enti non profit derivante da contratto di sponsorizzazione. Si ribadisce che la sponsorizzazione è a tutti gli effetti un contratto atipico a prestazioni corrispettive, e che come tale è soggetto all’applicazione dell’IVA ordinaria.
Si ripresenta lo spettro della Ris 356/02, quello che definiva il “cause related marketing” attività commerciale e – come tale – interdetto alle Onlus e permesso, seppur soggetto a IVA e IRES, agli altri enti non commerciali.
Le relazioni tra profit e non profit diventano sempre più pericolose; speravamo in un cambiamento di rotta, dopo aver tanto sentito parlare di Responsabilità Sociale d’Impresa e di Impresa Sociale (che diventa legge in questi giorni).Evidentemente, le ragioni politiche e quelle tecniche non riescono proprio a trovare una sintesi accettabile e univoca.
Carlo Mazzini
