Decreto “anti crisi”: al Senato qualcuno prova a cambiarlo, fuori tempo massimo

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Difficile che ci riescano, ma intanto ci provano. A far cosa?
A cambiare il testo del DL anti crisi, e soprattutto l’art 30 che tanto ci interessa, quello che – per intenderci – comporterà un ulteriore adempimento a carico delle associazioni (ad esclusione delle organizzazioni di volontariato).

In lettura al Senato, presso le Commissioni Bilancio e Finanza e Tesoro, c’è chi propone di far rientrare tra gli esclusi dall’adempimento le associazioni di promozione sociale.
Ecco gli emendamenti

30.1
D’ALIA
Al comma 1, le parole «I corrispettivi» sono sostituite dalle seguenti: «Per i soggetti diversi da quelli di cui all’articolo 32, comma 1, lettere a), b), c), d) ed f) del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, i corrispettivi». (…)

30.3
LUSI, BAIO, GIARETTA, LUMIA, D’UBALDO
Dopo il comma 1, inserire il seguente:
«1-bis. Le disposizioni di cui al comma precedente non si applicano alle associazioni di promozione sociale ricomprese tra gli enti di cui all’articolo 3, comma 6, lettera e), della legge 25 agosto 1991, n. 287, le cui finalità assistenziali siano riconosciute dal Ministero dell’interno, nei vari livelli di organizzazione territoriale in cui sono strutturate comprensivi dei circoli affiliati alle associazioni medesime».

Questi due emendamenti non salverebbero le associazioni di promozione sociale di cui alla L 383/00, ma solo quelle di rilevanza nazionale “di vecchio conio” (ARCI, ACLI ecc).

Il seguente emendamento:
30.2
D’ALIA
Al primo comma, sono apportate le seguenti modifiche:
a) dopo le parole: «di cui all’articolo 148» sono aggiunte le seguenti: «, commi 3, 5, 6 e 7,»;
b) dopo le parole: «e all’articolo 4» sono aggiunte le seguenti: «, commi 4, secondo periodo, e sesto,».
(…)

è invece più opportuno e giustamente richiama le parti corrette delle norme; voglio dire che eviterebbe che fossero dichiarate commerciali anche le quote sociali, rischio che si correrà se la lettura del riferimento 148 nella sua interezza intendesse proprio tutto l’articolo 148. Complicato? Un pochino, ma non importa.

Non importa perché, a meno di caduta di satelliti orbitali su Palazzo Madama, il DL passerà (e diventerà legge) senza queste modifiche. Non può più essere modificato (lo diceva qualche giorno fa il Sole) perché il termine dei 60gg per la sua conversione in legge è maledettamente vicino.

Quindi c’è quasi la certezza che gli emendamenti che avete letto sopra rimangano lettera morta.

Per ora, ce ne faremo una ragione.

Carlo Mazzini

PS: potevano svegliarsi prima gli enti che rappresentano le associazioni di promozione sociale? Forum del Terzo settore, se ci sei, batti un colpo!

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