“Primo il non profit” dicevano

Giusto per capirci: quando uno parla di priorità e parlando di un argomento lo eleva, appunto, a “priorità”, vuol dire che inserisce quell’argomento come primo da discutere, da approfondire, da approvare.

Dato che molti amici del non profit mi chiedono che fine abbia fatto il disegno di legge sulla Riforma del Terzo Settore (“che in realtà è il primo” sentenziava Renzi un anno e mezzo fa), io – senza tema di smentita – affermo che, alla luce di ciò che la I Commissione del Senato sta discutendo, la “nostra” Riforma è davvero il loro primo pensiero, è davvero la loro priorità, fatta eccezione per qualcosa che per diverse ragioni ha superato a destra e sinistra la discussione della Riforma. Vi chiederete: che cosa mai avrà superato a destra e sinistra la nostra mirabile Riforma, epocale Riforma, prioritaria Riforma?

• Ora va in scena la legge di stabilità (Ubi major …)
• Prima c’era la legge di riforma della seconda parte della Costituzione (idem come prima)

Dai, dai, ora arriviamo noi? No

• La popolazione del Comune di Sappada vuole passare dal Veneto al Friuli Venezia Giulia. Parliamone!
• Oggi la Commissione parlerà / discuterà su “Legiferare meglio per ottenere risultati migliori – Agenda dell’UE” (chimera!)
• Conversione del DL relativo alla regolamentazione dello sciopero in determinati casi di gestione del patrimonio artistico: nota legge inutile in quanto già si può regolare – con le leggi attuali – l’accesso equilibrato al diritto di sciopero bilanciandolo con la necessità di tenere aperti i siti culturali.
• Istituzione della Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie: è così che si fa la vera guerra alla Mafia! (viene alla memoria Johnny Stecchino e il vero flagello di Palermo: il traffico!)
• Si è deliberato in relazione al riparto dei contributi in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell’interno. Chissà quanti reduci!
• E’ stato bene parlare – arrivando finora ad un nulla di fatto – delle disposizioni in materia di identificazione degli appartenenti alle Forze dell’ordine che espletano attività di ordine pubblico
• Si è parlato molto velocemente – con approvazione incorporata – delle modifiche relative alla concessione dei finanziamenti pubblici ai partiti, precedentemente bloccati dal fatto che i magistrati contabili – deputati al controllo dei bilanci – hanno dato forfait dato che non avevano abbastanza personale per esaminare i dati.
• Un giorno la Commissione ha passato in esame buona parte dello scibile umano: pensate che per dare un parere non ostativo, in 10 minuti hanno detto di sì alle modifiche sulla legge sull’Agenzia spaziale italiana, alla delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace, alle disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, ma anche alla ratifica di 4 trattati internazionali (Agenzia spaziale europea, 2 Nazioni Unite, Biodiversity International). E tutto in 10 minuti! Che fenomeni!

Ecco: tutto questo – sto parlando dei soli interventi successivi all’ultima riunione (29.9) della Commissione in cui si è parlato della Riforma del Terzo Settore – ha avuto priorità maggiore rispetto alla Riforma.

“Il Terzo Settore in realtà è il Primo Settore”, dicevano.

Ho un dubbio: o i nostri rappresentanti ci prendono per il naso, oppure parliamo due lingue diverse e per questo non ci capiamo.

Voi che dite?

Carlo Mazzini