Alcuni giorni fa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un DPCM recante l’elenco delle organizzazioni che realizzando attività di ricerca scientifica possono far ottenere ai propri donatori i benefici della cd “+ dai – versi” (art 14, DL 35/05), benefici a favore sia delle persone fisiche che delle aziende, per entrambe limitati ad una deducibilità fino al 10% per un massimo di 70.000 euro.
Qui il DPCM e qui elenco degli enti.
Negli anni scorsi il DPCM usciva doppio, nel senso che era accompagnato da altro elenco che riportava organizzazioni sempre di ricerca scientifica che intendo ottenere anche la deducibilità per le aziende ma in misura totale (senza limiti assoluti e percentuali) – articolo 1, comma 353, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Quest’anno non è stato pubblicato questo secondo DPCM / elenco. Aspettiamo; magari stanno per farlo.
Quello che mi chiedevo, così, en passant, è che fine faranno questi elenchi con la Riforma del Terzo Settore, quando sarà attivo l’elenco / registro unico del terzo settore. Capite bene che per far mantenere a questi enti e non ad altri il beneficio fiscale, bisogna fare plurimi salti mortali, il che fa presagire che non sarà semplicissima la lettura del decreto legislativo con i temi fiscali.
Carlo Mazzini
