Per non pagare l’IVA non basta essere svantaggiato, ma 3 volte sfortunato

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“Se la ricchezza non dà la felicità, figuriamoci la miseria!” – Woody Allen

Indovinello: i servizi sociali (realizzati da Onlus ecc) scontano l’esenzione IVA se

1. lo svantaggiato è senza dimora, OPPURE migrante, OPPURE richiedente asilo
2. lo svantaggiato è senza dimora E migrante E richiedente asilo

Bravi, avete indovinato; la risposta esatta è la 2.

E l’Agenzia delle Entrate l’ha confermato in una recente risoluzione che ho commentato su Postilla.

Che dire? Che abbiamo un legislatore particolarmente sadico.

Carlo Mazzini

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2 commenti

  1. Ho letto la circolare, ho letto il suo commento, ma non condivido l'”assoluzione” all’Agenzia delle Entrate!
    L’interpretazione meramente letterale della disposizione non regge sotto altri profili: oltre l’incredibile discriminazione a contrario dei senza dimora italiani che si viene a creare, bisognerebbe ricordare che i richiedenti asilo sono migranti che, in virtù della propria particolare condizione, possono richiedere di risiedere presso i C.A.R.A. e, dunque, più difficilmente sono senza dimora rispetto agli altri migranti ed anche a coloro che hanno ottenuto asilo politico o protezione umanitaria!
    Ebbene, ai “fini giuristi” dell’Agenzia delle Entrate andrebbe ricordato che, tra più possibili interpretazioni, prevale quella conforme al dettato costituzionale (in specie, all’art. 3, che non consente di applicare norme diverse a situazioni uguali).

  2. Gentile Claudio
    lei ha argomenti giuridici da spendere e li spende bene. Per non parlare di quelli sociali che condivido.
    Il problema è che il legislatore italiano è pasticcione per definizione e nello specifico l’interpretazione letterale del testo dà ragione all’Agenzia delle Entrate.

    Bisognerebbe tornare alle ragioni per le quali qualcuno ha fatto inserire in una finanziaria una norma così specialistica, cioé l’IVA (esenzione) per chi si occupa dei migranti, SD, richiedenti asilo.

    Temo che scopriremmo che qualche organizzazione non profit ha fatto di tutto per dettare nelle orecchie ignare di un qualche componente di una commissioni finanze di uno dei 2 rami, un testo che – per come è scritto – è discriminatorio.

    Cordiali saluti

    cm

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