Assemblee e Consigli direttivi ai tempi del coronavirus

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Chiusi in casa come se non ci fosse un domani – e il domani ci sarà ma sarà come oggi, cioè chiusi in casa! – le organizzazioni non profit si chiedono se e come si svolgeranno le loro assemblee del 2020, in particolare quella di approvazione del bilancio / rendiconto annuale previste entro fine aprile per legge (per le onlus) e per statuto (per gli altri).

Infatti, per effetto dei DPCM di questi ultimi giorni, non ci si potrà riunire quanto meno fino ai primi di aprile e dopo si vedrà dato che dipenderà da quando si raggiungerà il picco del contagio e soprattutto quanto sarà lungo il periodo successivo al picco.

Anche se i primi di aprile dovesse iniziare ad allentarsi la morsa del coronavirus, pensare di convocare 20 / 50 / 500 e più persone in questi tempi, significa dimostrare una bontà d’animo pari a quella avuta da Gengis Khan nella sua marcia sterminatrice verso ovest.

Quindi da un lato abbiamo una prescrizione – riunire l’assemblea (o il CDA per le fondazioni) per deliberare quanto meno in merito al rendiconto o bilancio – dall’altra un’altra prescrizione – è vietato riunirsi.
Da questa impasse è necessario uscire.

La soluzione è data dal fatto che la prescrizione del DPCM (è vietato riunirsi) sopravanza quella dello statuto o della legge (è obbligatorio riunirsi).Pertanto si consiglia di procedere così

a. si riunisce il CD

b. qui casca l’asino, direte.

Eh no, perché il CD può riunirsi – anche dove non sia previsto dallo statuto – utilizzando strumenti telematici purché sia possibile a tutti intervenire e ottenere la documentazione relativa agli oggetti di delibera.quindi ritorniamo ad a.

a. si riunisce il CD utilizzando skype, meet, hangout, e altre diavolerie

b. il CD delibera in merito alla prevista convocazione per aprile dell’assemblea generale / annuale. Nella delibera, facendo presente che per legge non si possono riunire le persone, rimanda a data da destinarsi – possibilmente a maggio – l’assemblea suddetta.

c. dà incarico al Presidente di inviare una comunicazione ai soci nei quali si dica che a causa del divieto di riunione, in attesa degli eventi futuri e di una minore contagiosità, il CD ha deliberato di convocare a maggio – comunicazione precisa verrà data nei tempi opportuni – l’annuale assemblea.

Nessuna autorità potrà mai criticare questa decisione, statene certi. En passant, la richiesta di prorogare i termini di riunione delle assemblee delle società è stata presentata in questi giorni dalle maggiori associazioni che riuniscono le società quotate e quelle di categoria.

Quindi, ora riunitevi a distanza nel CD e deliberate.

Che c’è tanto da fare.

Carlo Mazzini

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