Su Il Sole 24 Ore di oggi (30.11) a pag 8, con Valentina Melis inquadriamo le due questioni che riguardano il non profit inserite nel ddl Legge di Bilancio 2021.
Il primo articolo – della Melis – riguarda il dimezzamento dell’IRES (art 10) a favore degli enti non commerciali che siano anche enti senza scopo di lucro, dimezzamento che opera a patto che si destinino il risparmio ottenuto al finanziamento di attività di interesse generale riportate – con faciloneria e confusione mentale, a mio avviso – nello stesso articolo di legge. Nel suo pezzo, la giornalista mette a confronto il quantum delle erogazioni effettuate da Fondazioni bancarie – che sono tra gli enti destinatari della norma – e l’importo delle imposte che queste ed altri enti versano all’erario.
La seconda questione – passaggio da IVA esclusa ad IVA esente per le associazioni quando vendono ai propri soci – è accennata da Valentina Melis e poi più lungamente sviluppata da me. Nel mio pezzo rilevo come l’articolo di legge (art. 108) vada a colpire soprattutto le piccole organizzazioni che vivono soprattutto di corrispettivi da soci e che se passasse la norma ora in discussione alla Camera questi enti si troverebbero con un carico supplementare di oneri economici e di adempimenti.
Ne avevo già parlato qui su queste pagine di questo blog: La volpe e l’IVA.
Ora, non tergiversate. Correte in edicola!
Carlo Mazzini