Ecco la proroga dell’art 30: novità sugli esentati

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Schermata 2009-10-15 a 17.57.50Addì 15 dicembre, San Bacco Dahhat il giovane: ecco il nuovo termine entro il quale gli enti di tipo associativo dovranno inviare la dichiarazione EAS. Ed inoltre, come cita il comunicato testé pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, le Onlus sono escluse. Quanto è antipatico dire: io l’avevo detto!
Qui di seguito trovate il testo del Comunicato

Più tempo per l’invio del modello Eas ridotto a misura di associazione
Estesi i termini per la presentazione del modello da parte degli enti associativi, il cui appuntamento con l’invio del documento è ora rinviato al 15 dicembre, ok alla compilazione semplificata dei righi, dei quadri e dei dati da riportare, a seconda della tipologia dell’associazione, e ulteriore potenziamento dell’impegno degli uffici sul versante dell’assistenza. Sono questi, in sintesi, i primi risultati che riassumono l’esito positivo del confronto, svoltosi tra l’Agenzia delle Entrate ed i rappresentanti del mondo associativo nell’ambito dei tavoli tecnici aperti dopo l’approvazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi, adempimento previsto dall’articolo 30 del Dl 185/2008.
Ai lavori hanno partecipato dirigenti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, dell’Agenzia per le Onlus e i rappresentanti del Forum del Terzo settore e delle Associazioni di categoria.
Le soluzioni individuate nel corso degli incontri, al fine di agevolare l’assolvimento dell’onere da parte delle associazioni senza limitare l’efficacia della valenza informativa del modello, sono le seguenti:
► il termine di presentazione del modello Eas slitta al 15 dicembre 2009, comportando un congruo rinvio rispetto all’originaria scadenza del 30 ottobre;
► l’Agenzia delle Entrate procederà a rafforzare ulteriormente l’impegno che gli uffici periferici stanno già profondendo per divulgare il più possibile la conoscenza dell’onere della presentazione del modello di comunicazione. Tale sforzo sarà contemporaneamente profuso anche dall’Agenzia per le Onlus, dal Forum e dalle rappresentanze delle Associazioni di categoria, anche con momenti di confronto con le Direzioni regionali delle Entrate;
► in ossequio al dettato normativo dello Statuto dei diritti del contribuente, è prevista la presentazione di un modello ridotto per alcune tipologie di enti già iscritti in particolari registri o conosciuti dalla Pubblica Amministrazione;
In considerazione delle significative novità emerse in seguito agli incontri tra l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia per le Onlus, i rappresentanti del Forum del Terzo settore e le rappresentanze delle Associazioni di categoria, nei prossimi giorni l’Amministrazione finanziaria pubblicherà un apposito documento di prassi con ulteriori chiarimenti in merito alla presentazione del modello. In tale sede sarà precisato, tra l’altro, che le Onlus restano escluse dall’onere della comunicazione.
Visti i proficui risultati raggiunti, il programma del Tavolo prosegue con prossimi incontri tesi ad affrontare le ulteriori problematiche inerenti le tematiche del Terzo settore.
Roma, 15 ottobre 2009

Qui il link

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4 commenti

  1. Accidenti. Bene per le Onlus, bene per le associazioni che sono iscritte a particolari registri. Ma queste erano, in genere, le associazioni grandi, quelle organizzate e per certi aspetti capaci di affrontare questi oneri burocratici.
    Invece si continuano a colpire le piccole e le piccolissime associazioni, che a stento hanno i soldi per pagarsi la registrazione dello Statuto e un commercialista. Continuo a pensare che questo è un decreto ammazza-associazioni.
    Pazzesco!!

  2. Sì e no, caro Stefano. Ci sono Onlus piccolissime, ed enti non iscritti da nessuna parte molto grandi.
    Il problema è: cosa scriveranno nella circolare? Quali sono gli enti che si ritengono degni di accedere al “formato ridotto”?
    Prevedo complicazioni.

    Carlo Mazzini

  3. Fabio Naldoni on

    Inanzitutto complimenti per la previsione, porfessionale come sempre.Sono però sconvolto dagli sviluppi. Mi domando quali siano le associazioni iscritte in registri, se non quelle esentate, a parte le APS? Cosa vuol dire note se non la stessa cosa? Il fantomatico modello semplificato riporterà solo i dati finanziari relativi agli enti? Ma soprattutto perchè tanto mistero?
    Rinnovando i soliti complimenti per il sito, Ti saluto caramente.

  4. Caro Fabio, grazie per i complimenti. Secondo un articolo de Il Sole 24 Ore, oltre ai dati anagrafici – che peraltro hanno già – si richiederanno le attività, e le affiliazioni, per un totale di 4 o 5 domande / dichiarazioni.
    Speriamo che il mistero si disveli presto.

    Cari saluti
    Carlo

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