5 per mille 2008: ufficializzati i porcellum, ora vanno al Senato

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I più attenti ricorderanno la questione dei porcellum; bene, ora sono diventati realtà.

Questo è il testo dell’art 45 del DL che passa ora al Senato, che discuterà la conversione il 26 febbraio pv; ovviamente passerà – così come è – perché la maggioranza c’è, e inoltre non c’è il tempo tecnico per tornare alla Camera (il DL “scade” il 29 febbraio)

Art 45 DL 248/07 come modificato dalla Camera il 20 febbraio 2008

1. Al comma 5 dell’articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera a) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, nonché delle fondazioni nazionali di carattere culturale»;
b) è aggiunta, in fine, la seguente lettera:
«c-bis) sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge».
1-bis. Alla lettera a) del comma 1234 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, nonché delle fondazioni nazionali di carattere culturale».
1-ter. Le autorizzazioni di spesa di cui all’articolo 3, comma 8, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e di cui all’articolo 1, comma 1237, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono incrementate di 5 milioni di euro rispettivamente per le finalità di cui al comma 1 e al comma 1-bis. Al relativo onere, pari a 5 milioni di euro per l’anno 2008, relativamente alla finalità di cui al comma 1-bis, e a 5 milioni di euro per l’anno 2009, relativamente alla finalità di cui al comma 1, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2008-2010, nell’ambito del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2008, allo scopo parzialmente utilizzando, quanto a 5 milioni di euro per l’anno 2008, l’accantonamento relativo al medesimo Ministero, e, quanto a 5 milioni di euro per l’anno 2009, l’accantonamento relativo al Ministero della solidarietà sociale.

Quali cambiamenti comporta?
Entrano nella compagine del 5 per mille 2008 anche le associazioni sportive dilettantistiche e le fondazioni nazionali di carattere culturale (mai definizione è stata più vaga e inutile).
Entrano – molto ex post – nella compagine del 5 per mille 2007 le Fondazioni nazionali di carattere culturale che si erano iscritte pur non avendone i requisiti. Quelle che non si erano iscritte, ligie alle leggi, restano non iscritte! Certo, potrebbero magari fare un’istanza …

Povera Patria, cantava il poeta.

Qui di seguito il 5 per mille 2008 come rinnovato dalle suddette modifiche in grassetto.

“5. Per l’anno finanziario 2008, fermo quanto già dovuto dai contribuenti a titolo di imposta sul reddito delle persone fisiche, una quota pari al cinque per mille dell’imposta netta, diminuita del credito d’imposta per redditi prodotti all’estero e degli altri crediti d’imposta spettanti, è destinata, nel limite dell’importo di cui al comma 8, in base alla scelta del contribuente, alle seguenti finalità:
a) sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, e successive modificazioni, nonché delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali previsti dall’articolo 7, commi 1, 2, 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni riconosciute che senza scopo di lucro operano in via esclusiva o prevalente nei settori di cui all’articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, nonché delle fondazioni nazionali di carattere culturale;
b) finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università;
c) finanziamento agli enti della ricerca sanitaria.
c-bis) sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge

6. I soggetti di cui al comma 5 ammessi al riparto devono redigere, entro un anno dalla ricezione delle somme ad essi destinate, un apposito e separato rendiconto dal quale risulti, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente la destinazione delle somme ad essi attribuite.
7. Con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della solidarietà sociale, del Ministro dell’università e della ricerca e del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite le modalità di richiesta, le liste dei soggetti ammessi al riparto e le modalità del riparto delle somme stesse nonché le modalità e i termini del recupero delle somme non rendicontate ai sensi del comma 6.
8. Per le finalità di cui ai commi da 5 a 7 è autorizzata la spesa nel limite massimo di 380 milioni di euro per l’anno 2009.
9. Al fine di consentire un’efficace e tempestiva gestione del processo finalizzato alla erogazione da parte del Ministero della solidarietà sociale dei contributi del cinque per mille relativi agli anni finanziari 2006 e 2007, sono stanziati 500 mila euro a valere sulle risorse di cui al comma 1235 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
10. Al comma 1235 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, dopo le parole «parti sociali» sono aggiunte le seguenti parole: «e alla copertura degli oneri necessari alla liquidazione agli aventi diritto delle quote del cinque per mille relative all’anno finanziario 2006 e 2007».
11. Per lo svolgimento dell’attività di erogazione dei contributi il Ministero della solidarietà sociale può stipulare apposite convezioni con un intermediario finanziario.”

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2 commenti

  1. Non so cosa siano queste associazioni culturali a carattere nazionale. Forse delle “Dante Alighieri” di buona memoria?
    Ma quanto alle associazioni sportive vorrei darvi una chicca: una associazione che si chiama ” Fondazione Milan Onlus”, insieme a tante altre associazioni risultava esclusa dal 5 per mille 2006 nelle liste pubblicate a giugno 2007. Cioè l’Agenzia delle Entrate aveva avuto un anno per verificare e le aveva escluse. Poi, miracolosamnete, ricompaiono nelle liste degli ammessi adesso.
    Sarà stato un altro porcellum ?

  2. Verosimilmente, si parla di Fondazioni (non associazioni) a carattere nazionale in relazione alle modalità di riconoscimento (ormai per prefettura); quindi sarebbero fuori quelle riconosciute dalle Regioni.

    In merito a quelle che nel primo 5 per mille sono state prima non validate, poi reintegrate, lascerei da parte qualsiasi dietrologia, ma accoglierei a favore delle non validate 2007 la questione. Le DRE si sono dimostrate possibiliste con alcune (lasciamo stare con chi). Vuol dire forse che le stesse DRE ritenevano di avere lo spazio di manovra.

    Carlo Mazzini
    PS: non sono milanista 🙂

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