L’ICI per il non profit cambia: ecco le prime indicazioni del Governo

0

Con nota di oggi – 15.2 – il Governo ha comunicato la volontà di modificare – quando e dove non l’ho capito – la parte della legge ICI relativa all’esenzione per gli enti non profit. Il rilievo che i giornali stanno dando alla notizia è legato alla nota querelle con la Chiesa cattolica, questione che già abbiamo affrontato.

Il testo del comunicato del Governo dice:

“In merito all’esenzione dall’imposta comunale sugli immobili riservata a tutti gli enti non commerciali, il Presidente del Consiglio e Ministro dell’economia e delle finanze Mario Monti ha comunicato al Vice Presidente della Commissione europea, Joaquin Almunia, la sua intenzione di presentare al Parlamento un emendamento che chiarisca ulteriormente e in modo definitivo la questione, sulla base dei seguenti criteri:

– l’esenzione fa riferimento agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un’attività non commerciale;

– l’abrogazione di norme che prevedono l’esenzione per immobili dove l’attività non commerciale non sia esclusiva, ma solo prevalente;

– l’esenzione limitata alla sola frazione di unità nella quale si svolga l’attività di natura non commerciale;

– l’introduzione di un meccanismo di dichiarazione vincolata a direttive rigorose stabilite dal Ministro dell’economia e delle finanze circa l’individuazione del rapporto proporzionale tra attività commerciali e non commerciali esercitate all’interno di uno stesso immobile.

Il Presidente Monti auspica che l’iniziativa del Governo permetta alla Commissione europea di chiudere la procedura aperta nell’ottobre 2010.”

Un comunicato è un comunicato; non è che ci abbia capito moltissimo, se non che un ente che svolge soltanto attività non commerciali continua a beneficiare dell’esenzione. E poi che si eliminano le norme che hanno creato soltanto pasticci (ottimo!). In caso di realizzazione di attività commerciali in un immobile dove si promuovono anche attività non commerciali, un decreto stabilirà come calcolare l’ICI dovuta.

Veramente semplice, veramente logico. Poi tra il dire e il fare c’è veramente il mare, e speriamo che a guidare la flotta (a scrivere il testo) non ci mettano un emulo di Schettino! Perché il problema è questo; anche quando – raramente – scrivono bene le norme e hanno le idee chiare, poi rovinano tutto con i decreti. 5 per 1000 docet!

Carlo Mazzini

 

 

Related Posts with Thumbnails
Share.

About Author

Leave A Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito utilizza cookie per funzioni proprie. Se continui nella navigazione o clicchi su un elemento della pagina accetti il loro utilizzo Per maggiori informazioni vai in fondo alla pagina e clicca su "Privacy Policy"

Vai in fondo alla pagina e clicca su "Privacy Policy" - Per contattarci su questioni "Privacy" scrivi a "studiouno (chiocciola) quinonprofit.it"

Chiudi