Erogazione di beni: l’obsolescenza equivale alla alterazione, la donazione è deducibile

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E’ appena uscita la Risoluzione 254 recante una novità sostanziale in merito alle erogazioni di beni.
Ricorderete di certo che la Finanziaria 2008 aveva – tra le migliaia di provvedimenti – riformulato il comma 3 dell’art 13 della legge Onlus (D Lgs 460/97) recante la deducibilità di beni (non alimentari e non farmaci) a determinate condizioni.
Il provvedimento aveva sostanzialmente migliorato la norma precedente e ne parlammo qui.
La Risoluzione in oggetto torna sul tema, grazie ad un’azienda che intende donare beni tecnologicamente non più avanzati (obsoleti) e chiede all’Agenzia delle Entrate parere sull’applicabilità della norma agevolativa.
L’Agenzia, come è sua prassi, riprende il bandolo della matassa, fa un pò di cronistoria, e poi innova – a mio avviso a ragione – il concetto di “alterazione” (beni alterati) ricomprendendovi anche l’obsolescenza in questo caso di beni in effetti ad alta velocità di invecchiamento. Provate a prendere uno Startac di fine anni ’90 e poi vedete quante funzioni riuscite a praticare. Telefonare, sì quello sì. Ma ormai con il cellulare è l’ultima delle azioni.
In sostanza, pur ribadendo tutta una serie di presupposti anche quantitativi della norma, dà il via libera all’applicazione della norma sopra ricordata anche a favore di quei beni (non di lusso) dalle caratteristiche ormai datate.

Il vintage può diventare un avantage per le Onlus.

Brutta, ma è venerdì sera!

Carlo Mazzini

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2 commenti

  1. Non riesco più a trovare i riferimenti legislativi per ciò che riguarda la cessione gratuita di beni usati da privati a Onlus…potreste cortesemente aiutarmi?

  2. Cessione gratuita da privati: intende da persone fisiche, credo.
    L’unica possibilità di dedursi il valore normale del bene deriva dall’applicazione dell’art 14, dl 35/05 conv con modif in L 80/05 e successive modif.
    Cerchi su http://www.cerdef.it (link in alto a sinistra)
    Le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate sono in Circolare 39/05

    Carlo Mazzini

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