Dichiarazione IMU per enti non commerciali rinviata a data da destinarsi

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scOgni tanto esce del buono dai ministeri. Non dico che sia una rarità, ma tant’è quando succede ci sorprendiamo.

Fino a ieri, in relazione all’obbligo dichiarativo (dichiarazione,, non pagamento!) dell’IMU da parte degli enti non commerciali avevamo la seguente posizione (ne ho parlato qui).

1. l’ente non commerciale che avesse un immobile esente, avrebbe dovuto assolvere all’onere dichiarativo (previsto nelle istruzioni del modello di dichiarazione IMU) entro il prossimo 4 febbraio 2013.

2. l’ente non commerciale che avesse un immobile solo parzialmente esente o totalmente soggetto all’imposta, avrebbe dovuto aspettare la pubblicazione del modello apposito – conseguente al DM 200/12 – ad oggi non ancora pubblicato.

3. l’ente non commerciale che avesse un immobile solo parzialmente esente ed un altro totalmente esente e un altro ancora totalmente soggetto all’imposta, avrebbe dovuto fare entrambe le cose.

Oggi – 11.1 – la svolta.

Con Ris 1, il Ministero dell’Economia, Dipartimento delle Finanze, afferma che per semplificare la vita agli enti non commerciali e agli enti locali verificatori degli obblighi dichiarativi, si ritiene che l’obbligo dichiarativo debba essere unico e che debba riepilogare tutti gli elementi che concernono le diverse casistiche.

Pertanto gli enti non commerciali devono aspettare la pubblicazione del modello di Dichiarazione IMU enti non commerciali e pertanto il termine del 4 febbraio prossimo non è affar loro.

Ultima chicca. Le fondazioni bancarie non rientrano tra gli enti che possono godere delle e ventuali esenzioni IMU previste dalla vecchia normativa ICI e novellate di recente, e ciò a causa di un rigurgito populista del nostro parlamento che ha tolto senza ragione l’agevolazione IMU a questi enti che a tutti gli effetti sono enti non commerciali (le colpe delle fondazioni bancarie son ben altre!).

A seguito di ciò, le fondazioni bancarie dovranno – sempre che ve ne siano i presupposti, cioè che il Comune non possa conoscere lo stato oggettivo di utilizzo dell’immobile – rispettare la scadenza del 4 febbraio utilizzando la dichiarazione IMU generale.

Qui trovate la Risoluzione 1/2013

Carlo Mazzini

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