5 per mille 2010: anno nuovo, vecchie prassi: buon 2010

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Schermata 2009-12-26 a 17.39.06Breve messaggio alla “nazione”. Tanti auguri sinceri di un anno che sia nuovo non solo nella data, ma soprattutto nel modo di comportarsi.

Qui parliamo della pubblica amministrazione e del suo (e anche nostro) peggior incubo): il 5 per mille.

Da quando Tremonti l’ha ideato (copiandolo – senza dirlo – da analoghe esperienze del centro Europa) l’Agenzia delle Entrate svolge con alterne fortune il proprio compito di certo non facile di raccordare 30 milioni di righe di contribuenti con 40/70 mila colonne di beneficiari. Un file di excel veramente “poderoso” 🙂

Ma tutto parte dalla legge, come sappiamo, che di anno in anno ci propina il 5 per mille con modifiche più che altro nella schiera dei beneficiari, non nel meccanismo in sé.

Esperienza di 4 anni ci farebbe dire: indipendentemente dal mutar dei destinatari, è il meccanismo di doppia iscrizione ecc che non ha funzionato. Pertanto al quinto anno, anche il più sprovveduto penserebbe … cambiamo il meccanismo di iscrizione!

Infatti il quinto anno cosa fanno? Nella finanziaria mettono solo i soldi ma non i beneficiari, e neppure il meccanismo. Si richiamano le norme di finanziamento degli anni precedenti e così ci troviamo ancora più al buio, dato che

a. non sappiamo chi saranno i beneficiari

b. non sappiamo se verranno reiterati i meccanismi perversi di iscrizione

Nel testo della finanziaria si parla di DPCM (arridaje!) da far passare per le Commissioni del Parlamento le quali entro 60 gg devono dare un parere non vincolante. Dopo i 60 gg i DPCM sono comunque promulgabili.

Devo dire che ancora una volta l’Agenzia delle Entrate ci viene in soccorso e il 22 dicembre pubblica le bozze dell’Unico 2010 (redditi 2009) che finalmente contiene il 5 per mille.

Eccolo qui

5 per mille 2010

Che bello vedere un’Agenzia così solerte a sostituirsi ad un Parlamento evidentemente distratto da altre questioni. E’ così rassicurante!

Nel frattempo, alcuni lettori di Quinonprofit ci rassicurano del fatto che il 5 per mille 2007 è arrivato nelle loro casse. E’ una delle poche ragioni per le quali reiteriamo con speranza il “Buon anno a tutti!”

Carlo Mazzini

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