Dopo lunghe ed estenuanti sedute, taglia e cuci vari, ecco il testo definitivo dell’emendamento approvato lunedì 8 sera nella prima Commissione del Senato. Riguarda – come da nostro titolo – la proroga dei termini di integrazione documentale dei primi tre 5 per mille: 2006, 2007, 2008.
Prima del testo, una premessa doverosa: il ddl entra in questi giorni all’esame dell’Assemblea del Senato. Quindi non è ancora legge!
Ecco il testo dell’emendamento 1.129 – testo 2
1.129 (testo 2)
GIARETTA, INCOSTANTE, BIANCO, ADAMO, BASTICO, CECCANTI, DE SENA, MAURO MARIA MARINO, SANNA, VITALI,RUSCONI, MERCATALI, VITA, MARCUCCI, CERUTI, VITTORIA FRANCO, MARIAPIA GARAVAGLIA, PROCACCI, ANNA MARIA SERAFINI, BARBOLINI, BAIO
All’articolo 1, dopo il comma 23, aggiungere, in fine, il seguente:
«23-bis. Al fine di assicurare la pronta definizione delle procedure di riparto delle somme relative al 5 per mille inerenti agli anni finanziari 2006, 2007 e 2008, sono prorogati al 30 aprile 2010:
a) il termine per l’ integrazione documentale delle domande regolarmente presentate dai soggetti interessati ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 gennaio 2006, dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 marzo 2007 e dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 marzo 2008, pubblicati, rispettivamente, nelle Gazzette Ufficiali n. 22 del 27 gennaio 2006, n. 71 del 26 marzo 2007 e n. 128 del 3 giugno 2008;
b) il termine per la presentazione delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell’articolo 5, commi 1, 2 e 3, del decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze del 2 aprile 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 16 aprile 2009, per le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI, individuate dal medesimo decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze 2 aprile 2009, come modificato dal decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze 16 aprile 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 maggio 2009.”
Faccio notare che erroneamente alcuni siti riportano la versione predente dell’emendamento. Quella corretta è questa che ho appena riportata, infatti nel resoconto del Senato si legge “È invece accolto, con il parere favorevole del relatore e del rappresentante del Governo, l’emendamento 1.129 (testo 2)”
C’è chi sostiene che questa riapertura dei termini ritarderà l’erogazione del 2008.
Io invece ritengo che così non debba essere.
Infatti, se le procedure di controllo e i relativi calcoli (sul 2008) fossero – come sembra – già a buon punto, basterebbe farle andare avanti senza tener conto della proroga. Poi si produrrebbero i soliti due elenchi (inclusi ed esclusi). Basterebbe intanto pagare gli inclusi (si tratta infatti di una lista definitiva)e mettere un asterisco nell’elenco degli esclusi affermando che si tratta di un elenco non definitivo, la cui versione finale dipende da
a. integrazione come da proroga entro il 30 aprile
b. indipendentemente dall’adesione alla proroga, integrazioni o chiarimenti conseguenti alle lettere della DRE relative all’esclusione.
Ovviamente, pur conoscendo abbastanza nel dettaglio la procedura dell’approvazione o esclusione dal 5 per mille, non lavoro in Agenzia delle Entrate, e, soprattutto, rispetto il lavoro certo non facile di questi uffici.
Ma rimango dell’idea che il 2008, appena pronto, possa essere già comunicato, almeno per quelli che hanno passato già illo tempore le forche caudine dei controlli e degli adempimenti.
Infine, sono stati respinti gli emendamenti relativi la proroga del modello EAS, così come quelli che, per il 5 per mille 2010, andavano a definire con maggior precisione gli ambiti soggettivi dei beneficiari (ho parlato della confusione della finanziaria proprio qui).
Carlo Mazzini
