Pagamenti 5 per mille 2009: anche i ricchi piangono

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Quando le informazioni girano, la consapevolezza aumenta.

No, non mi sto candidando a prendere il posto di Alberoni sul Corriere (a proposito, ottima la Cucciari che l’altra sera ha detto: “Francesco Alberoni lascia il Corriere della Sera: il direttore De Bortoli è addolorato, gli è caduta la magnum di Champagne su un piede”).

Succede che come ho riportato, alcuni mi hanno avvisato dell’arrivo del 5 per mille 2009 in questi giorni.

Ed oggi, di mattina presto, un responsabile della raccolta fondi di un grande ente mi scrive così:

“Caro Carlo,

interessante e incoraggiante la notizia, se non altro per gli altri.

Alcuni giorni fa, senza saper né leggere né scrivere, ho provato a chiamare il Ministero del welfare e, con mia sorpresa, ho beccato al primo colpo l’ufficio che si interessa di 5 per mille. (commento: hai fatto bingo!)

Il funzionario è stato molto cortese e mi ha detto che era in pagamento il 5 per mille del 2009, tranne che (e qui verrebbe la fregatura per noi) per le prime 41 associazioni della lista che superano i 500.000 euro, per le quali sarebbero in attesa dal MEF (Minisetro dell’Economia) di un’integrazione di cassa.

Tempi previsti di integrazione e quindi di pagamento, non è dato da sapersi, si spera entro l’anno o anche un po’ prima.”

Quindi, da questa testimonianza possiamo concludere che:

1. questa volta i grandi – grandi dovranno aspettare;

2. il Ministero dell’Economia deve trovare integrazioni di cassa (bei tempi quando potevamo stampare banconote ….)

3. stiamo raggiungendo i 1000 giorni di differenza tra il momento di incasso da parte dello Stato (che incassa durante l’anno per il quale si dichiarano i redditi (in questo caso il 2008) e l’assolvimento del suo dovere di devoluzione delle somme al non profit.

 

Carlo Mazzini

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3 commenti

  1. Progetto Agata Smeralda on

    Gentile Dott. Mazzini,
    La nostra è un’associazione umanitaria che sostiene progetti di cooperazione internazionale per la maggior parte attraverso contributi versati a favore di altri enti esteri.
    Il nostro dubbio è come interpretare le linee guida del Ministero per la rendicontazione del 5×1000: “i costi che devono comparire nel rendiconto sono unicamente quelli sostenuti con la quota del 5×1000 e posso derivare anche da obbligazioni che il soggetto beneficiario abbia assunto prima di aver riscosso il beneficio.”
    All’inizio del 2011 abbiamo anticipato una somma di denaro ad un ente estero per coprire le spese delle attività realizzate da questo ente durante tutto l’anno. Solo a giugno 2011, abbiamo ricevuto la liquidazione del 5×1000 2008 con il quale intendevamo coprire queste spese, il denaro era già stato inviato e le attività (e quindi le spese effettuate dall’ente estero) in parte erano state effettuate e in parte no. A questo punto non sappiamo se:
    1) È bene evitare di portare tutte queste spese in rendicontazione in quanto il versamento è stato effettuato anticipatamente.
    2) Possiamo portare solo le spese effettuate dall’ente estero dopo la data di liquidazione del 5×1000.
    3) Possiamo portare in rendicontazione tutte le spese effettuate dall’ente estero dopo il nostro versamento di inizio anno che le copre interamente.
    Anche per una attività di acquisto e spedizione di medicinali all’estero, attività effettuata da noi direttamente, abbiamo lo stesso dubbio, avendo acquistato questi medicinali prima di giugno e avendoli spediti sia prima che dopo.
    Le faccio presente che a fine settembre ci è stato già liquidato anche il 5×1000 del 2009. Gli importi, sia del 2008 che del 2009, sono di circa 200.000,00 euro ciascuno.
    Se non dovessimo portare in rendicontazione del 5×1000 2008 le spese di cui sopra, ci troveremmo a dover spendere ambedue i contributi più o meno entro la prossima primavera in modo da avere il tempo di preparare e spedire la rendicontazione che in gran parte deve arrivare dall’estero, con i tempi che può immaginare.
    Questa rigidità dei tempi imposta dal Ministero, unita al ritardo nel chiarimento di alcuni punti fondamentali, purtroppo non ci aiuta ad utilizzare al meglio le risorse che lo Stato ci offre.
    Le sarò davvero grata se vorrà darci un suo consiglio in merito.
    Ringraziandola per i suoi commenti sempre puntuali e competenti, La saluto cordialmente.
    Paola

    • Gentile Paola
      mi chiedo cosa farei io nella vostra situazione …
      Come sa, conosco bene la situazione nella quale lei ed altre organizzazioni versate.
      In fondo alla pagina qui linkata trova i riferimenti dell’ufficio responsabile del 5 per mille al Ministero del Lavoro.
      Ecco; io chiederei una risposta scritta al vostro quesito.
      E se non risponde, richiamerei … ad libitum

      Qualcuno dovrà pure darci un riscontro!

      Cordiali saluti

      Carlo Mazzini

  2. A giugno la nostra piccola odv ha ricevuto un avviso dall’agenzia delle entrate che ci invitava a ribadire l’Iban su cui volevamo accreditare la quota del 5 x mille 2009. Pur essendone l’Agenzia già in possesso, ci scrivevano che se glielo avessimo riconfermato ciò avrebbe accelerato la procedura. Abbiamo accolto l’invito e, recati in agenzia, abbiamo ricevuto un numero protocollo di avvenuta comunicazione. Ma niente da fare: abbiamo aspettato più di un mese (oltre i due anni, ovvi ma non tanto) senza ancora ricevere nulla. Attendiamo fiduciosi ?
    cordiali saluti

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