Tracce di 5 per mille 2012 al MIUR

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Nella sezione dedicata al 5 per mille 2012 sul sito del Ministero Istruzione Università e Ricerca, è comparsa una nuova scritta che fa supporre che sia ormai imminente l’uscita delle istruzioni al 5 per mille 2012 e la possibilità di iscriversi all’edizione 2012.

Ricordiamo che per gli enti che intendono iscriversi all’elenco Università e Ricerca è necessario essere preventivamente censiti nell’Anagrafe nazionale della ricerca, come afferma la pagina linkata.

Particolare l’avviso che vi troviamo “Per iscriversi alla lista dei beneficiari del “Cinque per mille” si dovrà utilizzare lo stesso codice fiscale registrato presso l’Anagrafe Nazionale delle Ricerche!”

Evidentemente c’è qualcuno tra gli enti che in passato ha fatto un po’ di casino; va però detto che il CF è unico e da un ministero dell’Istruzione mi sarei aspettato, in luogo di “… utilizzare lo stesso codice fiscale registrato …” la seguente frase “… utilizzare lo stesso codice fiscale indicato …”. Sottigliezze, comunque, considerato che i punti oscuri del 5 per mille sono più numerosi dei nei di Bruno Vespa.

Un avviso dei naviganti. E’ verosimile che quelle che seguono – contenute nel DPCM 2010 che regola anche per quest’anno le modalità di iscrizione – saranno le date ultime di iscrizione nei singoli moduli:

– Onlus: 7 maggio

– Università e ricerca: 30 aprile

– Sanità (solo per i nuovi iscritti): 30 aprile

– Sport dilettantistico: 7 maggio

Nulla si sa della nuova casella della tutela valorizzazione e promozione beni culturali e paesaggistici.

In generale non si sa quando inizierà l’iscrivibilità di tutte le caselle, ma dovremmo essere vicini.

L’anno scorso si seppero le date e le modalità  il 14 marzo, dopo la pubblicazione delle liste del quantum del 5 per mille 2009 che avvenne il 28 febbraio.

 

Carlo Mazzini

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2 commenti

  1. Andrea Vuano on

    Caro Mazzini,
    come ogni anno in questo periodo le nostre Associazioni entrano in fibrillazione nell’attesa dell’avvio della procedura di iscrizione alle liste del 5 per mille ; in verità è l’aleatorietà del sistema a essere messa in discussione (mai una volta che la tempistica dell’anno precedente sia rispettata, anche quando si tratterebbe di procedere da parte del Ministero a un banale copia/ incolla del DPCM antecedente): quello che sconcerta è che un diritto acquisito con decine di migliaia di adesioni reiterate ogni anno dagli enti del non profit, sia alla mercè di decreti legge spesso scopiazzati, mentre la legge di stabilizzazione ormai pare del tutto desaparecida; ancora una volta il cittadino si sente alla mercè della (cattiva) volontà del politico di turno (dalle nostre parti il termine è “sotans”, cioè sottomessi), le liste del quantum del 5 per mille 2010 ancora latitano, per quelle del 2011 non parliamone nemmeno (molti si chiedono quanto dello stanziamento iniziale sia residuato dopo la sottrazione dei 100 milioni accantonati per la lotta alla SLA), auguriamoci che in questo periodo di vacche magre qualcuno dei nuovi ministri, pur validi, non butti l’occhio su queste risorse come fece Tremonti in occasione del terremoto dell’Aquila…Nessuna sanatoria si è vista dopo l’ultima per gli inadempienti della tornata del 2008, in compenso già è comparsa quella “preventiva” per il 2012, che certamente è positiva ma servirà anche a fare cassa (258 € per qualche Associazione che ne ricava 300 dal 5 per mille non sono pochi). Conclusione: una risorsa per molti determinante come il 5 per mille non può restare aleatoria, nè essere una gentile concessione di chi ci governa; le tempistiche di iscrizione devono essere certe, come quelle di erogazione; se di rendicontazione si deve parlare, ciò deve valere per tutti i soggetti ammessi, non solo per le Onlus ( es. i soldi dati ai servizi sociali dei Comuni); la legge di stabilizzazione non può latitare oltre (vero on. Lupi?), altrimenti si dica chiaramente che non c’è volontà di farla, o che le priorità sono altre.Credo che di tutto questo i cittadini che il prossimo anno saranno chiamati al voto per il nuovo Parlamento non potranno non tenere conto.
    Perdoni lo sfogo; con stima
    Andrea Vuano

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