Tagli alle detrazioni per le donazioni: e ora?

1

scsOdio dire “io l’avevo detto”. Mi fa star male.

E pensare che a peggiorare il tutto, oggi è anche lunedì mattina, e aprendo alcuni siti di giornali generalisti – uno su tutti Repubblica in questa pagina, o articolo 21, o specializzati PMI – ho trovato la notiziona, la notizia del giorno!

Le detrazioni rischiano serissimamente di essere tagliate già per il 2013! Ma pensate un po’, chi l’avrebbe mai detto?

Forse, leggendo il ddl presentato ad ottobre – ripeto OTTOBRE – dal Governo Letta alle camere, forse, ripeto, qualcuno avrebbe potuto capire cosa c’era scritto; fin dalla sua prima stesura, infatti, la necessità per lo Stato di finanziarsi attraverso una “razionalizzazione” delle detrazioni era scritta a grandi lettere!

Il meccanismo l’ho già spiegato altre volte, a fine ottobre e a metà novembre, in occasione delle tragedie climatiche filippine e sarde (e annesso richiamo a donare) ed infine circa un mese fa per non parlare del fatto che l’ho scritto due volte sul Sole 24 Ore; in sintesi, le detrazioni di cui all’art 15, c 1 (e quelle ad esse assimilabili) del TUIR sono decurtate di un punto nel 2013 e di due punti dal 2014 se entro il 31 gennaio di quest’anno non si vara un provvedimento legislativo che razionalizzi le detrazioni di cui all’art 15. Questo meccanismo dovrebbe in un modo o nell’altro far risparmiare allo Stato quasi 500 milioni nel solo 2014.

Ricordo che le detrazioni di cui all’art 15 sono quelle più utilizzate da tutti, quelle sui costi sanitari, sugli interessi sui mutui, sulle erogazioni ad APS, ad associazioni sportive, sulle Onlus (anche se sono al comma 1.1 e non sappiamo ancora se ricadano nel taglio oppure no).

Se io – mero lettore di norme – avendo letto quello che c’era scritto, ho previsto cosa sarebbe successo – cioè le conseguenze – di una norma particolarmente odiosa, perché mai chi si autoeleva a rappresentante del non profit non se ne è accorto per tempo e non ha gridato – stracciandosi le vesti, facendo chiasso, ecc – contro una norma che sarebbe poi diventata legge di ingiustizia sociale?

Si è accorto qualcuno di quelli che siedono (evidentemente per scaldare le poltrone) sugli alti scranni del parlamento, dell’esistenza e dell’iniquità della misura?

Perché queste rappresentanze del terzo settore (supposte, peraltro; e hony soit qui mal y pense) e questi deputati e senatori che dicono anch’essi di rappresentare gli interessi del non profit non hanno mosso dito, e se lo hanno fatto l’hanno fatto sapere ai soli parenti più stretti?

E ora? Con chi se la prendono questi soggetti, molto contigui a Governo e maggioranza ma poco aderenti alla realtà? Ne faranno un caso, ahimè tardivo? Diranno che non tutto è perduto perché intanto c’è la deducibilità delle donazioni (ignorando che vale solo per le organizzazioni che hanno un bilancio con stato patrimoniale e conto economico, quindi irraggiungibile per le piccole organizzazioni)?

Perché ci ritroviamo sempre all’ultimo a rincorrere le emergenze quando abbiamo avuto quasi 90 giorni affinché un’emergenza non diventasse tale?

Carlo Mazzini

Questa la norma

L 147/13, cc 575, 576

575. Entro il 31 gennaio 2014 sono adottati provvedimenti normativi, anche in deroga all’articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, di razionalizzazione delle detrazioni per oneri di cui all’articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, tenendo conto dell’esigenza di tutelare i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti, al fine di assicurare maggiori entrate pari a 488,4 milioni di euro per l’anno 2014, a 772,8 milioni di euro per l’anno 2015 e a 564,7 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016.

576. Qualora entro la predetta data non siano adottati i provvedimenti di cui al comma 575, anche in deroga all’articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, la misura della detrazione prevista dall’articolo 15, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al citato decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986, è ridotta al 18 per cento per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013 e al 17 per cento a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014. La presente disposizione trova applicazione anche con riferimento agli oneri e alle spese la cui detraibilità dall’imposta lorda è riconducibile al citato articolo 15, comma 1, del medesimo testo unico.

Related Posts with Thumbnails
Share.

About Author

1 commento

  1. Sandro Massi on

    Ciao Carlo, come sempre hai ragione e sei vigile facendo le giuste segnalazioni per tempo… comunque al di là dei ritardi, per oggi proviamo a guardare ai risultati. Copio e incollo da Fisco Oggi” il ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato, ieri sera, che non ci sarà alcun taglio agli sconti d’imposta per oneri attualmente in vigore. Pertanto, entro la fine del mese, il Governo abrogherà il comma 575 della Stabilità (legge 147/2013), affidando la razionalizzazione delle detrazioni in argomento alla delega fiscale, in corso di approvazione in Parlamento. Le maggiori entrate, previste dal taglio “scongiurato”, saranno compensate dalla spending review.” Di seguito il link http://www.fiscooggi.it/attualita/articolo/piu-risparmi-spesa-meno-taglisalve-cosi-detrazioni-irpef.
    Non si parla esplicitamente nel comunicato dei tagli per le erogazioni liberali al Non profit, ma l’abrogazione del comma 575 le porterà con se… poi vedremo come sarà impostata la razionalizzazione.
    Per ora forse, una buona notizia
    Sandro Massi

Reply To Sandro Massi Cancel Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito utilizza cookie per funzioni proprie. Se continui nella navigazione o clicchi su un elemento della pagina accetti il loro utilizzo Per maggiori informazioni vai in fondo alla pagina e clicca su "Privacy Policy"

Vai in fondo alla pagina e clicca su "Privacy Policy" - Per contattarci su questioni "Privacy" scrivi a "studiouno (chiocciola) quinonprofit.it"

Chiudi