Ok, citarsi addosso non è bello. Però se serve, perché no?
Vita mi ha chiesto di rispondere ad alcune domande e io sono stato al gioco.
Attenzione: sarebbero le domande che i vostri donatori potrebbero farvi o avervi fatto.
Pertanto, se ritenete utile, linkate sul vostro sito questa pagina di Vita.
L’articolo comincia:
“Siete alieni appena sbarcati a Forlimpopoli: oppure, siete appena tornati da una vacanza di 4 anni a Bora Bora. Avete appena saputo che c’è la possibilità di “donare” il 5 per mille.
Alle vostre domande abbiamo risposto così”
E le domande sono
Come si può definire il 5 per mille?
Come si fa a destinare il 5 per mille?
Quali sono le differenze con l’8 per mille?
Quanto vale mediamente una firma al 5 per mille?
Si può sapere quanti soggetti hanno ricevuto firme e quanti invece sono rimasti all’asciutto?
Quali fasce di contribuenti hanno mostrato più attenzione a questo dispositivo?
Ci sono meccanismi di controllo per verificare come i destinatari hanno speso i soldi ricevuti?
Come vengono ripartiti i fondi di chi firma senza indicare codice fiscale?
Sui fondi ricevuti con il 5 per mille gli enti pagano le tasse?
Carlo Mazzini