La Fondazione Nazionale dei Commercialisti assolve da tempo – ancor prima che fosse Fondazione ed era un centro studi – un compito importantissimo, anche per il non profit. Nei primi anni 2000 ha prodotto una decina di Raccomandazioni che ancora oggi rappresentano le basi per fare un qualsiasi ragionamento di corretta amministrazione delle non profit (bilanci, trattamento delle donazioni …).
Alcuni giorni fa ha prodotto un ulteriore studio molto interessante sulla rendicontazione delle non profit, soprattutto riferendosi alle grosse organizzazioni classificatesi tra le prime 50 e prime 100 nelle classifiche del 5 per mille.
Trovate qui il documento, non semplice, mai banale, davvero interessante: su alcune parti però è un po’ “leggero”, non marca le differenze tra soggetti e non fa quasi mai i nomi. Diversamente dalle raccomandazioni del passato è meno diretto, meno schematico e la lettura / fruizione non ne guadagna, anche perchè scrivere per farsi capire da tutti non è semplice.
Mi ha incuriosito una delle frasi finali delle conclusioni del documento.
Infine, riteniamo che non abbia molto senso redigere bilanci e report ESG senza poi renderli disponibili ai cittadini, a maggior ragione quando tali documenti siano richiesti obbligatoriamente dalla legge; la pubblicazione di tali documenti sui siti web da parte degli Enp tenuti a redigerli risulta non soltanto opportuna (e non onerosa), ma doverosa, nell’ottica di aumentare il livello di accountability alla quale la normativa e gli operatori continuamente fanno riferimento.
Parla del 5 per mille e dei bilanci (complessivi) che gli enti iscritti al 5 per mille dovrebbero – e concordiamo – pubblicare sul proprio sito, e, aggiungiamo, renderli facilmente raggiungibili!
Giusto! Bravi! Bis! Anche se … la Fondazione Nazionale dei Commercialisti è iscritta al 5 per mille dal 2006 ma non pubblica il suo Bilancio online e se lo fa io non l’ho trovato neppure con la funzione “cerca” del sito.
Che imbarazzo!
Carlo Mazzini