Il 5 per mille ha trovato spazio nei modelli elaborati dall’Agenzia delle Entrate per le dichiarazioni di quest’anno, reperibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma l’Inpdap, l’Istituto di previdenza dei dipendenti pubblici che attualmente eroga 2,3 milioni di pensioni, ha inviato ai propri utenti dei modelli CUD 2007 privi degli specifici riquadri.
Segnala l’accaduto il settimanale Vita in un interessante articolo di cui riportiamo il link
Come al solito chi ne paga le conseguenze sono gli enti non profit che perderanno migliaia o forse milioni di potenziali destinatari del 5 per mille. In questo modo oltre al danno dato dal tetto di spesa di 250 milioni di euro, che verosimilmente ridurrà il 5 per mille di circa la metà, ora ci si mettono anche le “sviste” nella produzione della modulistica a penalizzare questo strumento di raccolta fondi che avrebbe potuto avere grandi potenzialità per il non profit italiano.
Sandro Massi
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Delle volte le denunce fatte dai media che si occupano del Terzo Settore sono veramente utili.
Oggi, venerdì 23 febbraio, l’INPDAP dopo l’articolo di Vita ha comunicato ufficialmente che entro il 15 di marzo provvederà ad inviare a tutti i propri pensionati (2,3 milioni di persone) un’apposita scheda integrativa per la destinazione del 5 x mille.
L’accaduto dimostra che sia necessario vigilare costantemente per far valere i propri diritti… ringraziamo in nome degli enti senza scopo di lucro la redazione di Vita per l’operato e la sollecitiamo a continuare nella pressione, anche in questo difficile momento politico, per l’emissione quanto prima del DPCM che regolamenti l’iscrizione agli elenchi dei possibili destinatari del 5 per mille per il 2007.
Sandro Massi