Il risveglio autunnale dell’Agenzia per le Onlus

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Non bisogna disperare, perché poi, un qualche segno di vita compare sempre. Anche nell’Agenzia per le Onlus.

Che in passato avesse dato segni di autorevolezza è indubbio; molti pareri e alcuni atti d’indirizzo sono stati realmente importanti per il non profit e l’interpretazione delle sue leggi.

Quando si è messa a scrivere Linee Guida, l’Agenzia ha invece deluso le (mie) aspettative e qui ed altrove non ho nascosto la mia delusione.

Proprio in questi giorni l’Agenzia è uscita con due documenti che sono importanti in quanto incidono non poco nella vita di certe Onlus o nell’interpretazione di normative del terzo settore.

Segnalo per primo il “Quadro sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio degli Enti non profit” che parla di materia contabile, tanto è vero che nella premessa si legge che “Il Tavolo tecnico si propone in tal modo di contribuire allo sviluppo del cosiddetto “Terzo settore” mediante la predisposizione di principi contabili generalmente accettati che siano capaci di conferire ai documenti economico‐finanziari di sintesi degli Enp un valore informativo e comunicativo ancora superiore a quello già oggi attribuito.”

Ne sentivate la mancanza? No? E’ perché siete – come il sottoscritto – degli ignoranti. Lasciamo quindi commentare il contenuto di questo testo a chi ne sa di più, in materia di contabilità e dintorni.

Questo il link, questo il documento. Se volete commentare il testo, l’invito dei Dottori Commercialisti e dell’Agenzia per le Onlus è di mandare suggerimenti e riflessioni all’indirizzo di posta aperto per l’occasione principicontabilienp CHIOCCIOLA cndcec.it.

Sul secondo testo invece lascio un primo commento all’avv Nataniele Gennari che mi ha inviato questo breve sunto dell’Atto di indirizzo che ha per titolo “Atto di indirizzo in relazione alla partecipazione nella Onlus di “soggetti esclusi” (enti pubblici e società commerciali) in qualità di soci e/o fondatori”

Dice l’avv Gennari:

“Con proprio atto di indirizzo del 04 ottobre 2010 l’Agenzia per le Onlus ritorna sul tema della partecipazione nelle Onlus, in qualità di soci e/o fondatori, di soggetti esclusi ex lege dalla possibilità di assumere la suddetta qualifica fiscale.

L’Agenzia per le Onlus ribadisce, dopo un’attenta ricostruzione della normativa di riferimento, che anche la presenza “dominante” in un ente di soggetti esclusi (tra cui enti pubblici e società commerciali) non costituisce un elemento ostativo all’inquadramento del medesimo come Onlus.

Tale interpretazione diverge da quella fornita dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 164/E/2004 secondo cui l’influenza dominate di un “ente escluso” determina la perdita di autonomia della potenziale Onlus riducendola a un suo mero “ente strumentale”.

L’Agenzia delle Entrate ritiene, inoltre, di poter individuare nella prevalenza numerica dei soci (enti esclusi) all’interno della Onlus il verosimile criterio di determinazione dell’influenza dominante alla quale consegue l’impossibilità per l’ente “dominato” di assumere la qualifica di Onlus.

L’Agenzia per le Onlus, con il summenzionato atto di indirizzo, chiarisce le ragioni della differente posizione assunta sulla questione rispetto all’Agenzia delle Entrate, sostenendo che l’interpretazione adottata dall’Amministrazione finanziaria non risulta suffragata da esplicite disposizioni di legge e neppure da un’applicazione in via analogica del diritto.

Ad avviso dell’Agenzia per le Onlus si tratta, anzi, di un’interpretazione estensiva che potrebbe addirittura presentare elementi lesivi del principio di uguaglianza garantito costituzionalmente.”

Io aggiungo soltanto che fa ben sperare questa prima manifestazione di coraggio dell’Agenzia per le Onlus che finalmente dice all’Agenzia delle Entrate ciò che pensa, ovvero che l’interpretazione delle Entrate è sbagliata. Finalmente l’Agenzia per le Onlus abbandona la fin troppa prudenza che ha caratterizzato finora le sue azioni. Certo, una rondine non fa primavera, … e poi siamo in autunno. Ma cosa costa sperare?

Questo il file dell’Atto di indirizzo num 9.

Carlo Mazzini

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