Da oggi chiamatela “Agenzia per il terzo settore”: nella speranza che la musica cambi

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La gestazione degli elefanti dura circa 21 mesi; l’Agenzia per le Onlus, per cambiare poche regolette relative al suo funzionamento, ci ha messo almeno 16 mesi.

Infatti avevo avuto – in qualche modo – il testo del nuovo decreto a novembre 2009 (!!!) e da allora più volte i commissari e il presidente Zamagni avevano detto che era imminente la pubblicazione in G.U. del decreto. Il DPCM è stato pubblicato solo ieri – 26.4.11 – con numero 51/2011 (e data del decreto 26 gennaio 2011).

Che colpa ne ha l’Agenzia di questo ritardo? E’ chiaro che le responsabilità vanno date a chi esercita poteri e funzioni, e nell’occasione la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell’Economia, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (quello che auspica il 5 per mille senza fondi, tanto per intenderci).

Il dato rilevante per l’Agenzia è – e capisco che non sia una novità – che, comunque le si cambi il nome, essa vale come il due di picche quando la briscola è fiori (saggezza popolare).

Veniamo al testo; esso presenta alcune sostanziali novità, del tipo:

1. cambiamo nome; da Agenzia per le Onlus a Agenzia per il terzo settore. Non stiamo qui a disquisire se sarebbe stato meglio passare da Onlus a “non profit” o a Terzo Settore (ambito più ampio del non profit, qui sta la “furbata”). L’aspeto positivo è che non dovrò scusarmi con amministrazioni pubbliche se presso l’Agenzia per le Onlus non c’è l’Anagrafe delle Onlus. E’ successo davvero; una funzionaria di un Comune mi dava dell’ignorante (cosa peraltro vera) perché non avevo capito che per essere Onlus bisognava passare dall’Agenzia per le Onlus (cosa falsa).

2. altri cambiamenti … sono un pò in imbarazzo, perché è difficile descrivere il vuoto pneumatico.

Ah sì; da 11 soggetti tendenzialmente ignoranti sul (cioé che ignorano il) non profit siamo passati a 5 (Presidente incluso). Un certo risparmio di soldi e forse la possibilità di concentrarsi sui problemi e sullo sviluppo del non profit. Peraltro il mandato si riduce da 5 a 4 anni.

E poi … che imbarazzo, non sapervi dire null’altro. Certo, hanno corretto il riferimento ad una norma cambiata nel 2003, hanno detto che vigila sul Sostegno a Distanza (dopo che aveva già rilasciate le Linee Guida relative), hanno detto che possono parlare con chiunque, anche con la DigitPA (!!!), e che poi, ma scherziamo? qui si fanno le cose serie!!, coadiuva e supporta i vari enti locali che “detengono” i mille e mille registri, albi ecc, sempre che – non c’è scritto ma lo pensiamo tutti – qualcuno abbia voglia di starla a sentire.

E poi come non ricordare che da “consulta, in via periodica, le associazioni rappresentative degli interessi di settore” si è cambiato il testo con “consulta, in via periodica, le associazioni che si occupano degli interessi di settore”; una specie di gioco di enigmistica in cui bisogna trovare la differenza (sostanziale, intendo).

E ancora qualche giro di frase nella speranza di ricevere ascolto soprattutto dal Ministero delle Finanze e dall’Agenzia delle Entrate i quali, notoriamente (e a volte con qualche ragione), non si interessano – diciamo così – di ciò che afferma la nostra.

Ciò che manca al decreto, ma ancor prima alla legge istitutiva, è:

– soldi (scusate la volgarità, ma di quelli si ha bisogno)

– vero potere di controllo, vigilanza e sanzionatorio

– coraggio, cioé abbandono del far donabbondesco che ha sempre caratterizzato l’Agenzia, in tutti i suoi 8 anni di vita.

Mai una dimissione, mai qualcuno – soprattutto un Presidente – che sia andato in Parlamento (annualmente l’Agenzia riferisce tra gli sbadigli di un’aula già notoriamente non interessata al non profit) e abbia detto: ci dimettiamo perché non date poteri e soldi a questa Agenzia, e pertanto è in gran parte inutile.

Vi lascio comunque con una buona notizia: questo mandato (Zamagni President e compagnia bella) scade a Gennaio 2012.

I Maya avevano torto?

In allegato trovate sia il DPCM 51/2011 sia un quadro sinottico delle modifiche introdotte.

DPCM Agenzia 26 01 2011

Confronto DPCM Agenzia Onlus

Carlo Mazzini

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2 commenti

  1. valerio melandri on

    caro Carlo, tu sei una forza della natura in quanto a simpatia (e competenza), il tuo articolo sul cambio di nome, è degno di una buona prima pagina sul New York Times della domenica, carico di ironia (sarcasmo a volte) e tanta malinconia….sei proprio della scuola genovese. Massima competenza, ma capacità di non prendersi troppo sul serio….scrivi un libro: “il meglio del nonprofit…”! Grazie e buona domenica!

    • Il professor Melandri, preso dall’euforia dell’ormai vicinissimo Festival del Fundraising, farnetica parlando di NYT e di scuola genovese (non De Andrè, ma Govi, Grillo ecc).
      Vi segnalo peraltro il suo blog, molto interessante.

      Su una cosa ha ragione, sul libro. Ma avercene il tempo, o, meglio, essere capaci di ritagliarselo!

      Con affetto, Valerio.

      Carlo

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