Nella manovra di mezza estate, novità sull’8 e sul 5 per mille e la CRI resta pubblica

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Una novità per li 5 per mille, due per l’8 per mille e nessuna per la Croce Rossa Italiana. Questo il contenuto di rilievo per il non profit nella manovra di mezza estate (DL 98/2011) appena pubblicata nella GU del 6/7/11.

Iniziamo dalla Croce Rossa. Giorni fa era girata la voce – anzi il testo – che nel decreto di manovra in discussione al Consiglio dei Ministri fosse stato inserito un provvedimento di privatizzazione, particolarmente complesso, che prendeva in esame gli step di liquidazione del vecchio ente statale da una parte e le novità / potenzialità della CRI privatizzata dall’altra.

Avevano scherzato. Ed il bello è che il Commissario Rocca – che detto così ci ricorda Proietti ed invece è il commissario della Croce Rossa – ce lo aveva detto! Dall’alto della sua carica istituzionale, aveva detto a Vita (unico ad averlo interpellato in proposito) che nel testo presentato ai ministri la privatizzazione della CRI non c’era. Punto e basta! E anche se il Ministro Fazio aveva timidamente abbozzato “nella manovra, non so …” (dimostrando che abbiamo la più alta collezione di ministri che subiscono provvedimenti “a loro insaputa”), alla fine l’ha spuntata il Commissario.

Almeno una certezza ce l’abbiamo; il Commissario sa cose che il Ministro dovrebbe sapere – ma non sa.

Passiamo al 5 per mille

All’art 23, c 46, si legge che a partire dal 2012, il 5 per mille si arricchirà di una casella in più, dedicata al finanziamento delle attivita’ di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Ho già detto che mi sembra una buona idea, ancor più se fanno entrare – come sembra di capire dal testo – soggetti pubblici e privati. Avete idea di come sono ridotti molti musei o sovrintendenze?

Abbiamo troppa responsabilità nei confronti dei posteri per avere la puzza sotto il naso e dire “ma è lo Stato che dovrebbe finanziare i musei e le Sovraintendenze!”

Care anime belle, poche storie. Qui ci sono da salvare secoli e secoli di storia e di arte e siamo circondati da incapaci così sprovveduti (classe politica, per chi non l’avesse capito) che prima che si rendano conto di ciò che succede ai nostri monumenti, trasformano Pompei in un paesaggio alla Teletubby.

Ancora sul cinque per mille: per due volte nel testo si cita la misura, ma solo per dire che non verrà toccata dai tagli alla spesa pubblica. C’è da crederci, no? Soprattutto dopo che hanno tolto 1/4 dello stanziamento del 2011 per darlo alla lotta alla SLA.

Ed infine l’8 per mille

Qui si ritorna ad un concetto mutuato dai cambi delle monete; ti tolgo il certo per renderti l’incerto.

All’art 21, c 9 del DL si legge che tolgono dall’8 per mille statale (e che vi credevate voi, ingenui!!! è la parte che serve per finanziare interventi umanitari, contro le calamità ecc) 64 milioni di euro annui, da destinare alle spese per la gestione dei mezzi della flotta aerea del Dipartimento della protezione civile.

Ma tranquilli perché secondo l’art 5, c 1, i risparmi di Camera Senato e Corte Costituzionale andranno direttamente a finanziare calamità, interventi umanitari e ancora un pò di cultura – che non fa mai male.

Ma di che cifre e di che tempi stiamo a parlare? Sappiamo che tolgono 64 milioni a partire dal 2011 (da oggi!!!), e che restituiranno un tot – che dipende dalla capacità e volontà di onorevoli e senatori di risparmiare – a partire dal 2012 ma ATTENZIONE per riduzioni deliberate entro il 31 dicembre 2013.

Pensate che menti fini, quale arguzia, quanta intelligenza.

Certo, se la usassero per fare le cose per bene …

Carlo Mazzini

DL 98/11

Art 23, c 46

46. A decorrere dall’anno finanziario 2012, tra le finalita’ alle quali puo’ essere destinata, a scelta del contribuente, una quota pari al cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e’ inserita, altresi’, quella del finanziamento delle attivita’ di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per i beni e le attivita’ culturali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite le modalita’ di richiesta, le liste dei soggetti ammessi al riparto e le modalita’ di riparto delle somme.

Art 21, c 9

9. E’ autorizzata, a decorrere dall’anno 2011, la spesa di 64 milioni di euro annui, da destinare alle spese per la gestione dei mezzi della flotta aerea del Dipartimento della protezione civile. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, relativamente alla quota destinata allo Stato dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

Art 5, c 1

1. Nel rispetto del principio costituzionale di autonomia, a decorrere dall’anno 2012 gli importi corrispondenti alle riduzioni di spesa che, anche con riferimento alle spese di natura amministrativa e per il personale, saranno autonomamente deliberate entro il 31 dicembre 2013, con le modalita’ previste dai rispettivi ordinamenti dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei deputati e dalla Corte costituzionale sono versati al bilancio dello Stato e sono utilizzati dallo Stato per gli interventi straordinari per fame nel mondo, calamita’ naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali previsti dall’articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222.

 

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