Il reale compenso ai componenti dell’Agenzia del Terzo Settore e quella strana paura di parlar dei soldi

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Finalmente l’Agenzia del Terzo Settore ha pubblicato una nuova sezione del proprio sito dove compaiono le indennità che i Consiglieri e il Presidente avrebbero il diritto di riscuotere se, a causa di una norma poco avveduta, non se lo fossero dovuto sospendere. La norma afferma infatti che i componenti di enti statali non possono ricevere indennità se non un gettone di presenza di € 30 per seduta.

La questione è nota ed è stata raccontata da Elio Silva sul Sole 24 Ore a metà ottobre, all’interno di un articolo che ben tratteggiava il tono “dimesso” dell’Agenzia, l’aria da “sbarazzo”; l’articolo è reperibile sul sito del quotidiano economico.

Un mese prima – con altri toni, come mio solito – scrissi un articolo sul tema dal titolo abbastanza provocatorio L’Agenzia del Terzo Settore non scompare: è questa una buona notizia?

En passant, sia io che il giornalista del Sole abbiamo riportato le cifre sui compensi percepiti – fino a metà 2010 – dai Consiglieri.

Le mie erano frutto di una piccola ricerca su documenti pubblici; avevo letto in uno dei primi bollettini dell’Agenzia (2002) che le indennità erano pari a quelle degli omologhi componenti della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero. Nel mio post di settembre affermavo

“La domanda è: con tutti i tagli che ci sono stati questi anni, al netto che ora i Consiglieri dell’Agenzia prendo 0,0 €, il riferimento agli emolumenti attribuiti alla commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero è ancora attuale? Perché, nel caso, le cifre “per consigliere” le abbiamo.

Nella commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero, ogni consigliere prende ca. 95mila euro (lorde) e il Presidente 118 mila euro lorde. Sono cifre pubbliche che trovate sul sito della Commissione, qui“.

… e aggiungevo …

“Come mai, al pari della Commissione, l’Agenzia non ha mai pubblicato in evidenza gli emolumenti dei Consiglieri? E’ facile pretendere da soggetti privati come gli enti non profit trasparenza (che comunque ritengo dovuta), per poi nulla dire in merito all’emolumento ottenuto direttamente dalle casse dello Stato.”

Al giornalista del Sole, invece, venivano riferite direttamente dall’Agenzia altre cifre, 55mila euro a Consigliere.

Ora qualche data e dato. Il 15 settembre esce il mio post su quinonprofit, dove parlo della cifra soprariportata (95k euro lorde ai consiglieri e 118 per il presidente).

L’articolo di Silva è del 17 ottobre.

Giusto una settimana prima, l’11 ottobre, il direttore dell’Agenzia produceva il file pdf trasformandolo da un .doc (Microsoft Word), come chiunque può verificare scaricando il file da questa pagina del sito dell’Agenzia e andando a vedere le proprietà del .pdf;  vi trova la data di creazione.

Ciò che è più rilevante è che nel file finalmente pubblicano i compensi (ahiloro, ad oggi congelati) dei Consiglieri.

30 euro a seduta, oltre a (non percepiti):

– Presidente €. 71.023,18 lordi complessivi annui

– Consigliere €. 55.777,34 lordi complessivi annui

Posso immaginare che, come a volte succede all’Agenzia (me lo dicono le statistiche), qualcuno legga i miei post (pensate che roba) e stiano un po’ lì a pensare se la mia intemerata sulla “trasparenza richiesta al non profit e non praticata dall’Agenzia” abbia un qualche fondamento. Poi Il Sole chiede loro un’intervista sulla situazione dell’Agenzia e si dicono “… sia mai che quando ci intervistano, ci chiedono quanto prendono i Consiglieri!”

E così fanno ciò che per legge è richiesto dall’art 11, c 1 ed 8, D Lgs 150/09.

Comma 1

1.  La  trasparenza  e'  intesa  come  accessibilita' totale, anche attraverso  lo  strumento  della pubblicazione sui siti istituzionali delle  amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali  e  all'utilizzo  delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attivita' di misurazione e valutazione  svolta  dagli  organi competenti, allo scopo di favorire forme  diffuse  di  controllo  del  rispetto  dei  principi  di  buon andamento  e imparzialita'. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni   erogate   dalle   amministrazioni  pubbliche  ai  sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione.  
Comma 8
8. Ogni amministrazione ha l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale  in apposita sezione di facile accesso e consultazione, e denominata: «Trasparenza, valutazione e merito»: 
... h) i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo;
C'è voluto - non lo voglio neppure pensare - una spinta di questo sito per pubblicare le somme?

Ciò che sorprende è che l’Agenzia non l’abbia fatto sin dalla sua prima consiliatura! Quando il Presidente era il nuovo Ministro dei Beni e delle attività culturali …

Carlo Mazzini

PS: se qualcuno afferma che non potevano farlo per ragioni di privacy, non rispondo delle mie azioni 😀

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