L’ho già detto e ora mi ripeto. Il cd 5 per mille alla cultura è stata un’ottima idea che nel tempo ha fatto in modo di rovinarsi, grazie all’opera certosina della burocrazia statale.
Rimando qui e qui per le ultime puntate.
Ora Vita ci informa che nella GU del 12 ottobre scorso è stato pubblicato il DPCM che va a prorogare i termini di presentazione dei progetti da finanziare. Gli enti – per scelta scriteriata del Ministero – non si fanno scegliere dai cittadini, come è tradizione del 5 per mille, e come affermò a suo tempo la stessa Corte Costituzionale. Secondo quei novelli Montesquieu del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è il Ministero stesso che sceglie le organizzazioni! Ma su questa stortura abbiamo già dato, come diciamo a Genova.
Il DPCM correttivo dei termini è stato appunto pubblicato venerdì scorso, sanando – dopo soli 4 mesi – la figuraccia di quello precedente che il 5 giugno affermava che le organizzazioni avrebbero dovuto presentare le domande di iscrizione al 5 per mille entro il 31 maggio!
Cosa dice il nuovo DPCM?
Ve lo riporto, evidenziando le date riferite agli adempimenti a carico degli enti che stanno per iscriversi (DPCM 4 ottobre 2012).
a) il termine del 31 maggio 2012 previsto dall’articolo 2, comma 5, per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco dei soggetti che intendono partecipare al riparto della quota del cinque per mille e’ differito al 31 ottobre 2012;
b) il termine del 15 giugno 2012 previsto dall’articolo 2, comma 5, per la redazione dell’elenco degli enti che hanno presentato istanza di iscrizione all’elenco dei soggetti che intendono partecipare al riparto della quota del cinque per mille e’ differito al 15 novembre 2012;
c) il termine del 30 giugno 2012 previsto dall’articolo 2, comma 6, per la pubblicazione sul sito web del Ministero dell’elenco dei soggetti iscritti e’ differito al 30 novembre 2012;
d) il termine del 15 luglio 2012 previsto dall’articolo 2, comma 6, per consentire la rilevazione di eventuali errori relativi all’iscrizione all’elenco e’ differito al 15 dicembre 2012;
e) il termine del 31 luglio 2012 previsto dall’articolo 2, comma 6, per la pubblicazione sul sito web del Ministero dell’eventuale versione aggiornata dell’elenco e’ differito al 30 dicembre 2012;
f) il termine del 31 agosto 2012 previsto dall’articolo 2, comma 7, per la sottoscrizione e spedizione, da parte dei soggetti iscritti nell’elenco aggiornato, della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorieta’ relativo alla persistenza dei requisiti e’ differito al 31 gennaio 2013;
g) il termine del 30 ottobre 2012 previsto dall’articolo 2, comma 8, per lo svolgimento di controlli, anche a campione, circa la veridicita’ delle dichiarazioni sostitutive presentate e’ differito al 31 marzo 2013;
h) il termine del 15 novembre 2012 previsto dall’articolo 2, comma 9, per la pubblicazione sul sito web del Ministero dell’elenco dei soggetti ammessi al beneficio, nonche’ di quello dei soggetti esclusi dal riparto, e’ differito al 15 aprile 2013;
i) il termine del 30 novembre 2012 previsto dall’articolo 4, comma 2, per la presentazione, da parte di ciascuno dei soggetti iscritti nell’elenco, del programma delle attivita’ e degli interventi che intende realizzare con il contributo proveniente dalla quota del cinque per mille, e’ differito al 30 aprile 2013;
l) il termine del 15 aprile 2013 previsto dall’art. 4, comma 6, del citato decreto, per il riparto ad opera del Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, e’ differito al 30 settembre 2013, salvo le disponibilita’ finanziarie assegnate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Su 10 scadenze, 4 sono a carico degli enti.
Prima di tutto, enti interessati a questo 5 per mille: segnatevi le date e l’oggetto della scadenza.
Secondo: ce la faranno i nostri eroi – Ministero – a rispettare i restanti 6 termini che si sono autoassegnati?
Finora non ne hanno azzeccato uno: sono aperte le scommesse.
Carlo Mazzini